Nel documento inviato alla ONU, le deputate chiedono che la relatrice speciale nella materia, Dubravka Simonovic, vada in Brasile «per osservare direttamente gli effetti della riduzione del bilancio concesso per contrastare l’aumento della violenza nel paese».
Deputate del Partito Socialismo y Libertad (PSOL, di sinistra)in Brasile, hanno presentato una denuncia contro Jair Bolsonaro alla relatrice speciale della ONU per la Violenza contro la donna, per via di alcune considerazioni sulla violenza di genere espresse dal presidente brasiliano, ha informato la stampa brasiliana.
Quando gli è stato chiesto sulla situazione delle risorse finanziarie per le donne in politica, Bolsonaro ha risposto che non si tratta solo di denaro e di risorse.
«È l’atteggiamento, il cambio di comportamento che dobbiamo avere in Brasile. È una presa di coscienza», aveva detto il capo di Stato.
Poi Bolsonaro ha difeso le misure suggerite dalla ministro per la Donna, la Famiglia e i Diritti Umanai, Damara Alves, che formano parte del programma di prevenzione della gravidanza nelle adolescenti.
Nel documento inviato alla ONU, le deputate Fernanda Melchionna, Taliria Petrone, Luiza Erundina, Samia Bomfim e Aurea Carolina chiedono che la relatrice speciale nella materia, Dubravka Simonovic, venga in Brasile
«per osservare direttamente gli effetti della riduzione del bilancio per affrontare l’aumento della violenza nel paese».
In un contesto dell’aumento dei femminicidi nel paese, il governo federale non ha sborsato risorse per la politica di Uguaglianza e Lotta contro la Violenza sulle Donne nel 2020, così come il Ligue 180 (il servizio telefonico specifico che raccoglie le denunce anonime sui maltrattamenti NDR) si legge nella denuncia.
«La Casa della Donna Brasiliana ha ricevuto un bilancio irrisorio», aggiunge il documento firmato dalle parlamentari, riferendosi al centro specializzato nell’assistenza alle donne in situazioni di violenza domestica. ( ANSA/ GM – Granma Int.)
13 febbraio 2020