Carissime compagne e carissimi compagni
credo che questo libro di Vincenzo Ruggiero Perché i potenti delinquono debba essere letto, dibattuto e diffuso.
Mi sembra il frutto di un ottimo lavoro di ricerca che ci consente di vedere con giuste lenti e senza nessuna giustificazione il volto del potere nella nostra società.
Questo libro di Ruggiero è la continuazione logica di un suo lavoro precedente I crimini dell’economia, che vi consiglio di leggere, che passando dalla critica dei principali pensatori ed economisti filocapitalisti, in particolar Keynes e alle loro giustificazioni dell’aspetto criminale del potere, è ora giunto, con quest’ultimo saggio ad un approfondimento ulteriore dell’inscindibilità di due aspetti fondamentali esistenti del sistema di potere capitalistico quello criminale e quello economico.
Potete sentire le tesi di Vincenzo Ruggiero in questo video
Saluti comunisti
Andrea Montella
Sezione comunista Gramsci-Berlinguer
Con questo libro Vincenzo Ruggiero getta uno sguardo coraggioso sulla natura del potere. Contesta le analisi più consolidate della sociologia e della criminologia. Rifiuta la tesi classica secondo cui un individuo compie un crimine quando viene meno il legame che lo vincola agli altri e l’ideale della giustizia avvizzisce nel deserto del bisogno. Ruggiero rovescia questa visione pacificata del legame sociale e riconosce che i potenti compiono ogni giorno ogni sorta di crimini, nonostante la loro condizione di privilegio, nonostante le grandi ricchezze di cui dispongono, nonostante il vasto tessuto di relazioni di cui godono. I crimini dei potenti non sono l’estrema risorsa di chi è debole, ma l’affermazione più sfacciata di chi è forte. Convocando accanto alla criminologia e alla sociologia una vasta serie di altri saperi, dalle scienze politiche alla letteratura, dall’economia alla filosofia, questo libro illumina passo dopo passo la sottile ragnatela di strategie che consentono al potere di stare contemporaneamente dentro e fuori dalla legge, di piegare il discorso pubblico alle proprie necessità di giustificazione, di costruire contesti in cui i propri scopi possano assumere le sembianze degli scopi di tutti e di ciascuno. E ci insegna, così, a decifrare il volto oscuro di un potere che è sempre, in parte, irrazionale, sfrenato, anomico. In una parola, criminale.
Vincenzo Ruggiero
Vincenzo Ruggiero è professore di Sociologia e direttore del Crime and Conflict Research Centre presso la Middlesex University di Londra. Ha condotto attività di ricerca per diverse agenzie nazionali e internazionali, tra cui la Commissione europea e le Nazioni Unite. Tra i suoi libri in italiano: La roba (Pratiche Editrice, 1992); Economie sporche (Bollati Boringhieri, 1996); Delitti dei deboli e dei potenti (Bollati Boringhieri, 1999); Movimenti nella città (Bollati Boringhieri, 2000); Crimini dell’immaginazione (il Saggiatore, 2005); La violenza politica (Laterza, 2006); Potere e violenza (Franco Angeli, 2009); Il delitto, la legge, la pena (Edizioni Gruppo Abele, 2011), I crimini dell’economia. Una lettura criminologica del pensiero economico (Feltrinelli, 2013) e Perché i potenti delinquono (Feltrinelli, 2015).