Dichiarazione del Segretario generale delle Nazioni Unite sulla situazione a Gaza
Mi trovo a Doha, dove ho incontrato Sua Eccellenza lo Sceicco Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani, Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri dello Stato del Qatar, per consultazioni sulla crisi mediorientale. Ho espresso la mia profonda gratitudine, il mio apprezzamento e il mio sostegno per le iniziative di mediazione del Qatar, in particolare per il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza.
Per quanto riguarda la situazione a Gaza, negli ultimi giorni sono stato incoraggiato da quello che sembrava essere un crescente consenso nella comunità internazionale, compresi i Paesi che sostengono Israele, sulla necessità di una pausa umanitaria nei combattimenti per facilitare il rilascio degli ostaggi a Gaza, l’evacuazione dei cittadini di Paesi terzi e la necessaria massiccia fornitura di aiuti umanitari alla popolazione di Gaza.
Purtroppo, invece della pausa, sono stato sorpreso da un’escalation senza precedenti dei bombardamenti e dal loro impatto devastante, che ha compromesso i citati obiettivi umanitari.
Data l’interruzione delle comunicazioni, sono anche estremamente preoccupato per il personale delle Nazioni Unite che si trova a Gaza per fornire assistenza umanitaria.
Questa situazione deve essere ribaltata. Ribadisco il mio appello per un immediato cessate il fuoco umanitario, insieme al rilascio incondizionato degli ostaggi e alla fornitura di aiuti umanitari al livello corrispondente ai drammatici bisogni della popolazione di Gaza, dove una catastrofe umanitaria avviene davanti ai nostri occhi.
Voglio ripetere ciò che ho detto ieri. Questo è il momento della verità. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. La storia ci giudicherà tutti.
Doha, 28 ottobre 2023