È uscito l’ultimo numero della rivista MarxVentuno (100 pp., 8 euro).
Ad esso è allegato un supplemento sulla Forma Partito Oggi. (28 pp., 2 euro)
Potete richiederlo a marxventuno.rivista@gmail.com
INDICE
Andrea Catone, condirettore di MarxVentuno
Editoriale
Ricordiamo due ricorrenze importanti per il movimento comunista: il 70° della Liberazione dal fascismo e l’80° del VII Congresso del Komintern, che definì e articolò la politica del fronte unito, oggi particolarmente attuale nella lotta di classe sul piano interno e internazionale. Contro l’imperialismo occidentale e il suo braccio armato della NATO, che sostiene una giunta fascista in Ucraina e attacca la Russia, forte ostacolo al dominio unipolare Usa, prende forma un fronte mondiale di Paesi e popoli che può costituire un’alternativa concreta a sostegno della lotta dei paesi periferici della Ue, come la Grecia, contro i diktat di quelli centrali.
Vladimiro Giacché, economista, Comitato scientifico di Marx XXI,
Il fallimento delle politiche di austerity europee nel contesto della “secular stagnation”
Va colto il nesso tra crisi e saggio di profitto. La crisi del 2007 è il punto di approdo di oltre un trentennio di stentata valorizzazione del capitale, cui si è risposto con la finanziarizzazione su larga scala. Per rilanciare i profitti il capitale deve distruggere capacità produttiva in eccesso che gli impedisce di valorizzarsi adeguatamente. È ciò che avviene nella Ue, ma nella forma specifica – determinata dalle politiche di austerity imposte dal polo tedesco – di una distruzione localizzata in alcuni paesi (del Sud) e non in altri (del Nord): nella guerra tra capitali vi sono vinti e vincitori. L’Italia va verso la deindustrializzazione. Il modello di sviluppo basato sulla finanza e sul debito, non ha prospettive durevoli. Occorre, per dirla con Marx, passare a un livello superiore di produzione sociale.
Samir Amin, direttore del “World Forum of the Third World”,
Salvare l’unità della Gran Bretagna. Rompere l’unità della Grande Russia
I media applicano due pesi e due misure al referendum scozzese e alla crisi ucraina. Identica doppiezza in altri casi: “per” l’unità tedesca, ma “contro” l’unità della Jugoslavia, dell’Iraq, della Siria. La nuova fase del “capitalismo mondializzato” registra un’asimmetria delle funzioni dello stato nei suoi centri imperialistici dominanti rispetto alle periferie “compradorizzate”, in cui lo stato è intrinsecamente instabile. La sola alternativa possibile è un sistema nazionale autonomo, autocentrato, nella prospettiva della sovranità alimentare.
Manlio Dinucci, giornalista,
Il riorientamento strategico della Nato dopo la guerra fredda
Il 1° luglio 1991 viene sciolto il Patto di Varsavia (sorto il 14 maggio 1955 per fronteggiare il Patto Atlantico già in vigore dal 4 aprile 1949), cui segue poco dopo la dissoluzione dell’Urss (26 dicembre 1991). È la vittoria occidentale nella “guerra fredda”. Ma la Nato, lungi dallo sciogliersi o dal ridimensionarsi, si allarga, dilagando in Europa Orientale e nei Balcani, fino ai confini della Russia post-sovietica e, mentre bombarda la Iugoslavia (primavera 1999), si struttura per interventi militari in tutto il mondo sotto il comando degli Stati Uniti.
Li Shenming, Direttore del Center for World Socialism Research at the Chinese Academy of Social Sciences (CASS),
Valutare correttamente i due periodi storici prima e dopo la riforma e apertura
La storia della nuova Cina può essere suddivisa in due periodi: prima e dopo la “riforma e apertura”, sostanzialmente, prima e dopo Mao. Nel primo periodo la Cina ha raggiunto importanti traguardi, gettando le basi indispensabili per lo sviluppo del secondo periodo. Mao, nonostante alcuni errori di cui va appresa la lezione, ha svolto un ruolo fondamentale per la nuova Cina e va difeso con forza dagli attacchi che gli rivolgono forze ostili dirette dal capitale internazionale con l’intento di screditare la rivoluzione cinese e far cambiare natura al partito comunista.
Francesco Maringiò, vice responsabile del Dipartimento Esteri del PCdI,
La via cinese e la lotta per il Socialismo
Il percorso scelto dalla leadership cinese rappresenta una pagina inedita della storia del socialismo mondiale. I comunisti e le forze di sinistra devono studiare la straordinaria trasformazione economico-sociale del Paese più popoloso del mondo, guidato dal più grande partito comunista. Breve cronaca di un confronto tra comunisti italiani e cinesi, che si è tenuto lo scorso ottobre a Roma, promosso dall’Accademia cinese del Marxismo, MarxVentuno e i Comunisti Italiani.
Andrea Martocchia, Segretario del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia (CNJ-Onlus),
Diritto e rovescio internazionale nel caso jugoslavo
L’aggressione militare della Nato contro la Jugoslavia nel 1999 è il punto topico della fase storica post-‘89, che inverte la tendenza alla composizione pacifica delle controversie e alla regolazione normativa condivisa dei rapporti tra gli Stati (“diritto internazionale”). Nei Balcani sin dal 1991 si sono sperimentate pratiche eversive inedite: alla pace è stata preferita la guerra; al diritto internazionale, violato e demolito in modo flagrante e reiterato, si è sostituita la messa in scena di pratiche pseudo-giudiziarie, ad hoc, espressione della protervia dei vincitori contro i vinti.
Federico La Mattina, collaboratore della rivista MarxVentuno
Stati Uniti e America Latina: transizione egemonica, imperialismo statunitense e riscossa latinoamericana
Dalla “Dottrina Monroe” al “disgelo” con Cuba. Storia dei rapporti tra Usa e America Latina caratterizzati da rivalità interimperialiste con le potenze europee, interventi militari, colpi di Stato, brutali dittature, ma anche da straordinarie lotte di emancipazione. Nel corso del XXI secolo l’America Latina potrà finalmente uscire dallo stato di marginalità periferica che ha ricoperto per secoli nel sistema internazionale
SUPPLEMENTO: LA FORMA PARTITO OGGI
Luca Cangemi, Direzione nazionale Prc,
Centralismo in movimento. Centralismo democratico e democrazia interna
Contro la distorsione operata dai media, occorre riprendere in pieno la concezione leninista di “centralismo democratico”, arricchito dalla elaborazione gramsciana che lo contrappone al centralismo burocratico e lo pensa come “centralismo in movimento”. La natura del centralismo democratico non si risolve in costanti rapporti bilaterali fra vertice e base, ma proviene anche dal costante adeguamento alla situazione storica concreta.
Stefano Barbieri, Direzione nazionale Pcdi,
Il partito comunista e il movimento sindacale
La questione sindacale si collega strettamente a quella della conquista della maggioranza del proletariato. Negli anni ’60-’70 il rapporto tra sindacato e partito comunista produsse fondamentali conquiste per i lavoratori, mentre oggi, proprio quando la gravità della crisi economica richiede una risposta politica ai problemi di difesa dei lavoratori, si è toccato il punto più basso. Occorre ricostruire uno schieramento politico ampio, con un partito comunista forte, per raccogliere sul terreno politico-istituzionale le istanze del sindacalismo di classe.
Francesco Galofaro, Prc, segreteria regionale Emilia Romagna,
Classi sociali, movimenti e costruzione del Partito Comunista
Per la costruzione del Partito comunista è fondamentale affrontare correttamente, sulla scia di Lenin e di Gramsci, il rapporto tra economia e politica. Il partito deve relazionarsi con i movimenti sulla base della concezione gramsciana dell’egemonia, combattendo un’ideologia (proveniente da destra o da sinistra), divenuta dominante dagli anni ’90 in poi, che predica l’impotenza e la subalternità della politica agli attori economici.
Fosco Giannini, segreteria nazionale Pcdi,
La costruzione del partito nei luoghi di lavoro
Il partito comunista del XXI secolo deve riprendere il percorso indicato da Lenin e da Gramsci, radicando l’organizzazione nei luoghi di lavoro, come fu anche il partito nuovo di Togliatti, quando Pietro Secchia dirigeva l’organizzazione: un partito di cellule di produzione e di sezioni territoriali. Senza l’organizzazione comunista – come dimostra la stessa parabola involutiva del Pci – non vi è nemmeno il Partito Comunista.
Alexander Höbel, coordinatore del comitato scientifico di Marx XXI
Crisi di sistema e necessità di un’alternativa. Quale ruolo peri comunisti
La crisi democratica, che non è solo del nostro paese, impone ai comunisti di riprendere con forza e in modo nuovo la bandiera della democrazia, riaffermando il suo senso più profondo, quello della partecipazione di massa e del “potere del popolo”.
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Indice n. 1-2/2014 (164 pp.)
Comunisti in Europa uniti per la pace, il lavoro e la solidarietà internazionale
Idee e programma dei comunisti italiani per le elezioni europee
Manlio Dinucci – La vera posta in gioco nella crisi ucraina
L’Ucraina è una pedina fondamentale nel piano Usa di espansione a est, cominciato con l’inglobamento nella Nato di paesi dell’ex patto di Varsavia, dell’ex URSS e dell’ex Jugoslavia e corredato più di recente dall’installazione di basi e forze militari a ridosso della Russia.
Mauro Gemma – L’Ucraina, l’Unione europea e la NATO
Quanto accade in Ucraina non è circoscrivibile alle vicende di quella repubblica ex sovietica. È parte di un piano organico elaborato da tempo dagli USA, dalla Nato, dai gruppi dominanti della Ue volto a destabilizzare, rovesciare e poi annettere, anche in Europa, quei paesi e governi che non accettano la tutela euro-atlantica
Federico La Mattina – Imperialismo occidentale e golpismo reazionario in Venezuela e Ucraina
In Venezuela la destra neofascista sta provando ad abbattere il legittimo governo di Maduro, con il supporto delle oligarchie economiche e mediatiche e degli USA. In Ucraina USA e NATO hanno supportato un golpe nazionalista, diretto da forze nazionaliste e neonaziste. Occorre lottare per lo smntellamento della nato e delle basi USA in territorio europeo.
Ahmed Bensaada – Ucraina: anatomia di un colpo di stato
Il cambio di governo in Ucraina è stato presentato come legittimo ed espressione della volontà popolare. Ma il golpe neonazista, ampiamente sostenuto dalle potenze imperialiste, non è che un tentativo di isolare la Russia e limitarne la crescente importanza nelle questioni internazionali.
Chiara Stella Smaldino – Il fumo nero di Kiev
Con il golpe del 22 febbraio, avvenuto con il benestare e il sostegno delle potenze imperialiste occidentali, salgono al potere uomini politici che si rifanno esplicitamente al Terzo Reich, per la prima volta dopo la fine della seconda guerra mondiale
Annie Lacroix-Riz – Holodomor: nuovo avatar dell’anticomunismo“europeo”
Una scarsità di raccolti, dipendente, in parte da fenomeni naturali, in parte dall’ostilità dei Kulaki, fornisce recentemente l’occasione al Parlamento Europeo di accusare l’URSS di “Holodomor”, un genocidio programmato nei confronti della popolazione ucraina, con cifre superiori a quelle dello sterminio degli ebrei da parte dei nazisti.
Flavio Pettinari – La sollevazione dell’Ucraina sud-orientale
La richiesta di un referendum per uno stato federale che rispetti i diritti delle minoranze e il rifiuto dell’accordo di associazione alla ue sono alla base della sollevazione, con marcati caratteri antifascisti, dell’Ucraina sud-orientale
Luigi Marino – La linea politica del Partito comunista d’Ucraina
Nato nel luglio del 1918, Il PCU ha avuto un’importanza fondamentale nella storia dell’URSS sino all’illegale sua proibizione nel 1991. Riorganizzatosi nel ’93, Mantenendo fermo l’obiettivo del socialismo, ha varato un programma minimo: contro il presidenzialismo, per l’intervento pubblico e la pianificazione in economia, contro l’imperialismo e la NATO.
I comunisti nella crisi ucraina. Documenti
Cronologia dell’Ucraina post-sovietica
Novant’anni dopo Livorno. Il Pci nella storia d’Italia. Breve scheda e indice
Andrea Catone – Il IV Forum mondiale del Socialismo a Pechino
Il IV Forum mondiale del socialismo, tenutosi a Pechino a fine ottobre 2013, rappresenta un notevole contributo di analisi economico-sociale e politica che l’Accademia cinese delle scienze sociali e il PCC apportano al movimento comunista e operaio internazionale, nella ricerca, pur tra le diversità e differenze presenti, di punti forti di convergenza per un nuovo “rinascimento socialista”.
Wang Weiguang – Le promettenti prospettive del marxismo e del socialismo nel mondo
Il processo storico mondiale mostra, con la grande crisi attuale, la natura decadente del capitalismo e l’inevitabile vittoria del socialismo, che però non sarà facile, né realizzabile in breve tempo. Bisogna intensificare lo studio su a) l’esperienza storica del socialismo in URSS e le cause della sua sconfitta; b) i nuovi aspetti del capitalismo. Il socialismo con caratteristiche cinesi mostra, di fronte alla crisi finanziaria internazionale, la sua vitalità.
Alessandro Leoni – L’epoca presente come “fase post-sovietica”
La realtà della Russia post-sovietica va interpretata in tutta la sua novità al fine di mutare i parametri fin ad oggi utilizzati dalle forze alternative/rivoluzionarie per definire le proprie linee guida politico-programmatiche.
Salvatore d’Albergo – Ilva: dalla crisi di Taranto ai privilegi dei Riva
Lo schermo dell’“interesse strategico nazionale”, sia se adoperato in modo surrettizio (come nel caso “Alitalia”), sia se anteposto in modo ostentato (come nel caso Ilva), non può essere utilizzato come una sorta di spot idoneo a legittimare violazioni crescenti di norme costituzionali ancora formalmente in vigore, come gli artt. 41 e 43 della Costituzione.
Gaetano Bucci, Salvatore D’Albergo – L’Ilva e gli embrioni di uno Stato neo-corporativo
Nella vicenda dell’Ilva, si deve osservare come la normativa adottata dal Governo per disciplinare un settore produttivo ritenuto enfaticamente di “interesse strategico nazionale”, risulti “antidemocratica” ed “antisociale” perché contrasta con l’impostazione e con le finalità della Costituzione.
Bruno Steri – Il congresso del Prc: un’occasione persa
Il congresso del Prc tenutosi a dicembre 2013 a Perugia non fa fare concreti passi in avanti a questioni vitali quali il processo di unificazione dal basso dei comunisti e la costituzione di un polo (o fronte) della sinistra di alternativa, formula che invece, in altri contesti europei, ha consentito ai comunisti di mantenere la propria identità politico-organizzativa in sintonia con la storia e la specifica esperienza politica dei diversi Paesi
Marcos Aurélio da Silva – Sulla strada del riformismo: il Brasile sotto i governi del PT
I governi del PT in Brasile, succeduti al regime dittatoriale e oppressivo dei militari, hanno operato per sanare le piaghe economiche del paese. Mentre parte della sinistra, considerando alcuni aspetti negativi come caratteri dominanti, si lancia in una critica feroce, l’autore ritiene, sulla base di una concezione dialettica della trasformazione sociale ispirata a Lenin e Gramsci, che le scelte economiche del PT vadano inquadrate in un processo progressivo.
Ornella Terracini – Mai complici di Israele
Intervento tenuto in occasione della manifestazione contro il vertice Letta-Netanyahu (2-12-2013), in cui si legge un bilancio complessivo e sentito delle iniziative a cui l’autrice ha preso parte, accompagnato da considerazioni sull’occupazione sionista in Palestina e sul diritto al ritorno dei profughi palestinesi.
Maurizio Musolino – Per non dimenticare… il diritto al ritorno
Resoconto del viaggio dei 17 membri della delegazione del Comitato “Per non dimenticare… Il diritto al ritorno” a Gaza, agli inizi di gennaio. Un viaggio motivato dall’esigenza di rafforzare la solidarietà ai profughi palestinesi ed il lavoro internazionale per il loro diritto a tornare nella loro terra.
Francesco Valerio Della Croce – La cultura togliattiana nella Costituzione del ’48
Report sul convegno “Togliatti e la Costituzione della Repubblica democratica fondata sul lavoro”, organizzato a Roma l’8 novembre 2003 da “Futura Umanità, associazione per la storia e la memoria del PCI”.
Alexander Höbel – Togliatti, la “democrazia di tipo nuovo”, la Costituente. Un’elaborazione di lunga durata
La linea della democrazia progressiva, cioè della costruzione di una democrazia organizzata, articolata, partecipata, è per Togliatti uno dei cardini dell’avvicinamento al socialismo. L’importanza del contributo togliattiano a questo tema sta nel fatto che esso si lega alla sua battaglia per l’Assemblea costituente e per una Costituzione che non si limiti a codificare gli assetti esistenti, ma che sia un programma per il futuro.
Paolo Ciofi – Togliatti e la via costituzionale per la trasformazione della società: democrazia e socialismo
La strategia di Palmiro Togliatti, il rivoluzionario costituente, ponendo i comunisti alla testa della guerra di liberazione e cementando l’unità dei partiti antifascisti, consentì di liquidare la monarchia e il fascismo e aprì la strada alla Costituzione del ’48 che mette il lavoro a fondamento del patto tra gli italiani e che è il vero progetto per cambiare l’Italia e l’Europa.
Ruggero Giacomini – La scuola di formazione Gramsci
Tradizionalmente importante e molto curata nelle scuole di partito del PCI, la formazione è stata completamente trascurata dagli anni ’80. La Scuola di formazione politica Antonio Gramsci,sorta su iniziativa del Pdci-Marche e di Marx XXI vuole dare un segnale di inversione di tendenza e si propone di irrobustire la conoscenza e la coscienza dei militanti comunisti e della sinistra, specialmente dei più giovani.
Rolando Giai-Levra – La rivista “Antonio Gramsci oggi” compie dieci anni
Incoraggiante bilancio di 10 anni di attività e prospettive future della rivista digitale politico-culturale Antonio Gramsci oggi, sorta a Milano nel 2003 su iniziativa di un gruppo di compagni per aprire un dibattito sull’unità dei comunisti e sul possibile fronte della Sinistra.
Alexander Höbel, Paola Pellegrini – Rilanciare e rafforzare l’associazione Marx XXI
Bilancio e direttrici di un vasto programma di attività dell’associazione politico-culturale Marx XXI, fondata nel 2010 con l’obiettivo di produrre elaborazioni, studi e programmi che, sul piano teorico e culturale, ponessero le basi per il lavoro politico teso alla riunificazione in Italia delle forze che si richiamano al marxismo e al comunismo, nel quadro di un confronto con il complesso delle tendenze culturali e politiche anticapitaliste, progressive e democratiche a livello nazionale ed internazionale.
La rivista International critical Thought
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Indice del n. 3-4/2014 (140 pp.)
Un’associazione per la ricostruzione del partito comunista
Palmiro Togliatti
La legge elettorale in senso maggioritario viola i principi della Costituzione italiana
Andrea Catone, direttivo dell’Associazione “Marx XXI”
Un Fronte unito di popoli e paesi per l’alternativa alla globalizzazione imperialista e alla guerra
Salvatore D’Albergo Università di Pisa
Colmare i vuoti del “secolo breve”
Fosco Giannini, Segretario regionale delle Marche PdCI
I comunisti di fronte alla Ue
Domenico Chirico, ricercatore, Movimento nazionale antifascista per la difesa e il rilancio della Costituzione
La crisi finanziaria come “opportunità” contro la democrazia
Liu Changchun, Primo Segretario dell’Ambasciata della R.P. cinese in Italia
Il corso del socialismo mondiale nel XXI secolo
Diego Angelo Bertozzi, giornalista e collaboratore di Marx21.it
Né partito padre né egemonia: la Cina socialista e la lunga marcia verso un mondo multipolare
Pasquale Cicalese, economista
La capitolazione finale: l’hausmanizzazione monetaria è compiuta
Domenico Losurdo, Università di Urbino, filosofo, presidente dell’Associazione “Marx XXI”
Imperialismo e controllo della memoria storica
Fabio De Leonardis, dottore di ricerca e autore di libri e articoli sulla questione palestinese
Antisemitismo, fascismo e sionismo: triangolazioni inattese
Silvia Moresi, esperta di letteratura araba
Identità e memoria nella letteratura palestinese: una resistenza all’occupazione coloniale
Mariella Cataldo, direttivo del comitato “Tadamon Filastin – solidarietà con la Palestina”
La contro-memoria della Nakba
Luigi Marino, Presidente dell’Associazione “Maksim Gorkij” di Napoli
La crisi ucraina
Guido Oldrini, Università di Bologna, gia direttore della rivista “Marxismo oggi”
L’assetto teorico dell’estetica secondo il marxismo
RECENSIONI
Enrico Maria Massucci, docente e collaboratore di MarxVentuno
Recensione del libro di C. Clark I sonnambuli. Come l’Europa arrivò alla Grande Guerra
Ruggero Giacomini, storico e direttore della scuola di formazione politica delle Marche “Antonio Gramsci”
Recensione del libro di A. Höbel Luigi Longo, una vita partigiana (1900-1945)
Alexander Höbel, storico, coordinatore del Comitato scientifico dell’associazione “Marx XXI”
Recensione del libro di G. Fresu Eugenio Curiel. Il lungo viaggio attraverso il fascismo
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