Hillary Clinton © AFP 2016/ Andrew Caballero-Reynolds
Nella giornata di ieri gli investigatori dell’FBI hanno interrogato Hillary Clinton, ex segretario di Stato e candidata di fatto alla Casa Bianca dei Democratici, nell’ambito dell’inchiesta nominata “Emailgate”.
Quando ricopriva la carica di segretario di Stato nel 2009-2013, la Clinton ha usato il suo account personale di posta elettronica per la corrispondenza ufficiale attraverso l’utilizzo di un proprio server privato.
Per questo motivo è accusata di aver voluto nascondere informazioni, di aver messo a rischio i segreti di Stato e di essersi esposta agli attacchi di hacker stranieri, dal momento che la mail di lavoro funziona su un server protetto.
L’FBI non ha ancora deciso se incriminare la Clinton per le possibili perdite di dati e conduce ora l’indagine preliminare.
“L’ex segretario di Stato Clinton ha rilasciato dichiarazioni spontanee questa mattina relative all’utilizzo della posta elettronica quando ricopriva l’incarico… Per rispetto della riservatezza delle indagini, non commenterà l’interrogatorio,” — ha riferito il portavoce del politico Nick Merrill.
Secondo Merrill, l’interrogatorio della Clinton con gli investigatori presso la sede dell’FBI a Washington è durato circa 3 ore e mezza.
Secondo le fonti della CNN, gli investigatori vogliono completare l’istruttoria prima dei congressi dei Repubblicani e Democratici, che iniziano rispettivamente il 18 luglio e 25 luglio per nominare ufficialmente i candidati alla Casa Bianca, in modo che se la Clinton verrà incriminata il suo partito possa scegliere un altro candidato per le presidenziali.
03.07.2016