Assemblea A.I.T.
Intervento del Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua
La vera notizia scaturita dall’assemblea dell’Autorità Idrica Toscana di mercoledì scorso non è l’elezione a Presidente del Sindaco di Grosseto, Bonifazi. Era già chiaro dal 27/6 scorso (data della precedente assemblea) che la quasi totalità PD dei Sindaci rifiutasse a priori di riconoscere il sindaco di Livorno, Nogarin, quale successore del decaduto Cosimi, nella carica presidenziale. Unica colpa: appartenere al Movimento 5 Stelle. E da mesi, mentre si tergiversava con chiacchiere e pareri legali, bloccando di fatto qualsiasi operatività nell’A.I.T. , dalla palude è emerso il nome di Bonifazi. Unico merito: appartenere al Partito Democratico. La messa in scena di una ridicola pantomima, al fine di dare una parvenza di legittimità alla scelta di un Presidente “allineato”, forse nasconde tra gli altri, il timore di veder uscire qualche scheletro dagli armadi dell’Autorità Toscana?
Comunque sia, la vera “notizia” è che i Sindaci dell’A.I.T. hanno perpetrato l’ennesimo delitto contro la Democrazia, dando unicamente spazio ai propri interessi di partito e ignorando completamente la responsabilità che hanno nella gestione dell’acqua. Ignorando che devono rispetto e devono rendere conto a tutti quei cittadini che in maniera larga e inequivocabile si sono espressi a favore di una gestione pubblica, democratica e partecipata dell’acqua. Ignorando che i Comitati dell’acqua presenti alla riunione (ai quali è stata negata la parola), da sempre offrono collaborazione e sostegno ai Comuni che intendano ripubblicizzare il servizio idrico, essendo oltre tutto consapevoli delle manovre governative per ridurre e azzerare qualsiasi potere delle amministrazioni locali. Ignorando che di fronte alla potente offensiva del Governo Renzi, avallata dal Presidente della Regione, Rossi, per svendere e privatizzare beni e servizi comuni, in ben altra direzione si dovrebbe agire, che non perdere 5 mesi per sottrarre la Presidenza A.I.T. al suo legittimo successore (Nogarin) e darla a un fido compagno di partito (Bonifazi).
Non per caso, l’ordine del giorno dell’assemblea non compariva affatto la presentazione dei programmi dei candidati, ma solo l’elezione del nuovo Presidente! E allora, visto che il Sindaco di Livorno si è comunque espresso più volte a favore della ripubblicizzazione del servizio idrico, come mai non è stato eletto? E proprio da appartenenti al Pd, che alla vittoria dei referendum del giugno 2011 si sono invece fatti belli nelle piazze, sui mass media, per accaparrarsi la vittoria. Un attimo dopo si sono dimenticati che quella vittoria chiamava ad agire con impegno e responsabilità per ripubblicizzare l’acqua? Nei Movimenti si ama asserire “Si scrive Acqua e si legge Democrazia”. E la Democrazia può essere calpestata in vari modi e nelle più diverse occasioni, ogni volta che si agisce in nome del proprio tornaconto personale o di parte. In questo caso, meglio dire, di partito.
Così, di 46 Sindaci presenti all’Assemblea, solo uno di loro ha provato a smarcarsi, quello di Volterra, votando per Nogarin. Mentre altri due o tre hanno preferito astenersi, che equivale ad un voto contrario ma mantiene i piedi su due staffe. Fra quest’ultimi, Pistoia che, avendo nel programma la ripublicizzazione dell’acqua, spera evidentemente di tenere aperti due differenti e opposti canali. Per non parlare del rappresentante di Arezzo, che ha preferito invece non prendere posizione, disertando la seduta, con giustificazioni risibili, ai limiti dell’assurdo. Il Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua ribadisce la propria volontà di proseguire nell’impegno per la ripubblicizzazione dell’acqua, coinvolgendo in primis i cittadini e lavorando per costruire alleanze con tutte/i coloro che vogliono condividere l’intento, ma solo se in maniera onesta e democratica.
19/11