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Foto: Breedlove Philip generale statunitense © AP Photo: Charles Dharapak

Qualche problemino umorale quest’uomo sicuramente deve averlo perché non è ammissibile che gli vengano fuori dalla bocca certe castronerie. Prossimo ai 60anni e con un aspetto inquietante, occhi stralunati che dicono tutto e poco di buono.

Certe frasi fanno pensare al fanatismo come, probabile, forma “maniacale” e ossessione derivata dall’impotenza.

Si potrebbe definire la rappresentazione vivente di un uomo le cui frustrazioni ricadono sulle forze armate USA, che non hanno mai vinto una guerra da 70 anni a questa parte (si veda il Vietnam), e dove l’unica cosa che hanno saputo fare è lanciare bombe sterminatrici su intere popolazioni inermi, sin da quella di Hiroshima.

Uomo in una mescolanza di somiglianze, tra Bill Murray (ci scusi l’attore) ed il dottor Stranamore (interpretato da Peter Sellers), e, sicuramente, abituato a comandare gli altri di fare questo o fare quello ma di non esporsi, sicuramente, tra i primi e poter dire ero presente sul posto, addirittura, in prima fila.

Gente abituata a mandare poveri “cristi”  a morire per guerre che non sono loro (e che avrebbero fatto volentieri a meno), andrebbero messi nella condizione di non nuocere i suoi simili perché da ritenere socialmente pericolosi.

C’è da chiedersi se questi sono gli uomini che la NATO ha assegnato per la guida del comando militare, legata al ritiro di John Allen per lo scandalo che ha travolto il direttore della Cia David Petreus, sono messi molto male ed, allora, abbiamo doppiamente ragione a chiedere che venga chiusa in modo definita.

Nella scala “gerarchica” degli uomini il comico Totò, che conosceva le debolezze umane, li aveva classificati molto bene. Si pensa, che lo avrebbe detto, anche, in questo caso.

MOWA

Breedlove shock: se necessario USA pronti a guerra e vittoria con Russia in Europa

Le forze armate statunitensi in Europa sono pronte a “combattere e sconfiggere” la Russia, se necessario, ha dichiarato il comandante supremo delle forze alleate della NATO in Europa, il generale statunitense Philip Breedlove.