A Venezia tiene ancora ballo il problema delle guide turistiche non autorizzate, ma si guadagna bene anche con l’organizzazione dei “boat tour” con delle barche per utilizzo privato. Nel frattempo a Sottomarina di Chioggia uno stabilimento balneare si rivela “razzista”.
A ridosso del Ferragosto si intensificano a Venezia i controlli della Guardia di Finanza contro l’abusivismo nel settore delle guide turistiche e dei “boat tour”.
Guide turistiche non autorizzate
Le Fiamme Gialle hanno monitorato diversi gruppi di turisti per verificare se i loro accompagnatori avessero effettivamente il diritto di svolgere il lavoro di guida turistica, nonchè l’adempimento degli obblighi di documentazione fiscale dei redditi fatturati.
Come risultato dai controlli eseguiti, sono state scoperte tre guide turistiche senza l’autorizzazione per l’esercizio della professione. Per loro sono scattate multe da 1.000 ai 4.000 euro. Altre tre guide, regolarmente abilitate e dotate di partita Iva, non hanno invece presentato la certificazione dei corrispettivi percipiti, riporta il portale VeneziaToday.
Giri in barca abusivi
I Finanzierii hanno anche ispezionato le barche che vengono utilizzate per i “boat tour”. I giri in barca a pagamento per i canali di Venezia vengono acquistati sui siti internet che propongono servizi turistici, per lo più spesso stranieri. La gita in battello dura generalmente circa un’ora e comprende anche il consumo di un aperitivo a bordo.
La Guardia di Finanza ha identificato due unità da diporto, utilizzabile esclusivamente per fini privati, coinvolti nell’organizzazione dei “boat tour”. Ai responsabili è stata revocata la patente nautica ed è stata comminata una multa di 2.775 euro.
Spiaggia “razzista”
Il questore di Venezia Maurizio Masciopinto ha disposto la sospensione dell’attività dello stabilimento balneare Cayo Blanco di Chioggia per 15 giorni. Il motivo di tale provvedimento è “un’escalation di episodi razzisti e violenti”.
“L’ultimo degli episodi è avvenuto nella serata del 3 agosto, quando un uomo di 43 anni è stato prima spintonato fuori dal locale e a seguito della sua reazione violentemente colpito dai buttafuori con calci e pugni che gli hanno causato la frattura del perone e della mascella. L’uomo è stato trasportato al pronto soccorso di Chioggia, dal quale è stato dimesso con una prognosi di trenta giorni”, spiega la questura.
Qualche giorno prima nello stesso locale ha avuto luogo anche un episodio di discriminazione razziale. La questura riferisce che il personale della sicurezza aveva impedito l’accesso ad un giovane ventenne italiano di origine etiope, perchè “chi ha la pelle scura non entra”, aveva denunciato il ragazzo ai Carabinieri.
08.08.2019