Sezioni comuniste Gramsci-Berlinguer
per la ricostruzione del P.C.I.
di Domenico Marino
Segretario della Sezione comunista Gramsci-Berlinguer di Pisa
La scoperta di un vero e proprio arsenale nazifascista tra Piemonte e Lombardia è un fatto gravissimo che fa presagire sordide e oscure trame e che ci riporta ad un periodo buio della nostra storia, gli anni di piombo, dello stragismo mai definitivamente risolto; con certe formazioni e certi personaggi che ritornano, riesumati da un estremismo istituzionale e governativo scellerato quanto pericoloso, senza che essi abbiano pagato fino in fondo, e spesso mai, per i loro atti terroristici mortiferi.
Fiore è uno di questi!
Già capo di Terza Posizione che negli anni ’70/’80 si rese autore di atti criminali, per alcuni dei quali fu condannato ma senza di fatto scontare mai la pena. Oggi e incomprensibilmente libero e leader di Forza Nuova, formazione palesemente di ispirazione nazifascista, che si è resa complice di pestaggi in giro per l’Italia, di provocazioni, di razzismo ottuso.
E proprio questa formazione, attraverso uno dei suoi ex-candidati al senato, Fabio del Borgiolo – anche cofondatore del Mac (Movimento di azione confederata), atto a promuovere la libera vendita delle armi, oggi si rende protagonista di questo nuovo atto criminale.
Ma è giusto sottolineare che ancora più criminale è permettere a queste formazioni di ammorbare “legalmente” il nostro paese e addirittura di presentarsi alle elezioni.
La democrazia non è più tale se si permette a delle formazioni e a delle persone violente di commettere le loro azioni. Soprattutto in una democrazia dove, sulla carta, uno dei valori maggiori è l’antifascismo.
Per questo devono essere denunciati e rimossi ad ogni livello politici e funzionari che si rendono conniventi con questo stato di cose.
Politici come Salvini e la Meloni, ad esempio, che sminuiscono questo fenomeno di recrudescenza nazifascista parlando di semplice delinquenza comune, devono altresì dirci a chiare lettere da che parte stanno: se dalla parte del terrorismo di matrice fascista o dalla parte dello stato costituzionale che ripudia ogni fascismo.
E’ ora di finirla con la becera e svilente scusa dei casi isolati!
Casapound e Forza Nuova sono proprio e solo questo: squadristi dediti alla violenza, alla sovversione, alle armi.
E a proposito di armi, l’arsenale, distribuito tra un hangar e l’abitazione di del Borgiolo, è da vera e propria “guerra civile”; e oltre a tanta paccottiglia feticista nazista, era assortito di pistole, fucili – tra cui un un moschetto Carcano 91 arma simile a quella usata per uccidere J.F.Kennedy – fucili d’assalto, mitragliatori, lanciarazzi, molti dei quali di provenienza dell’esercito statunitense che, fatto strano attraverso le sue basi e le basi Nato ha addestrato in passato, e molto probabilmente addestra ancora, personale nazifascista in chiave destabilizzatrice; basti guardare a quello che fu la “strategia della tensione” e ai forti legami che ci furono tra terrorismo nero, CIA, Nato, Gladio e P2…
Tra le armi figura addirittura un missile Matra R530, del valore di mezzo milione di euro, prodotto in Francia ma dimesso dal Qatar, noto stato criminale che foraggia il terrorismo destrorso oltre che islamico. Paese del resto molto caro a Salvini che, per inciso, in una delle sue prime trasferte da ministro dell’Interno si è lì recato per promuoverne l’”amicizia” e i rapporti.
Salvini che quasi volesse discolparsi afferma, dopo il Blitz della Digos, di essere stato preso di mira da questi generici (a sua detta) terroristi. Cosa nettamente sconfessata dalle indagini.
Due allora sono le cose: o Salvini sapeva qualcosa o è un mitomane, bugiardo incallito. Certo è che in entrambi i casi si dimostra inadeguato rispetto alla carica che ricopre. I latini dicevano excusatio non petita accusatio manifesta.
Questa però rimane una sensazione personale; mentre è concretamente preoccupante e oggettivo il fatto di come la destra nostrana istituzionale, ma anche in giro per l’Europa, stia applicando più o meno alla lettera quella che fu la strategia nazista: stato di minaccia nazionale, uomo forte, individuazione di un nemico straniero, rancore contro l’Europa, leggi sulla sicurezza (razziale) nazionale, aizzamento della popolazione contro neri, comunisti e diversi.
Il ritrovamento in Germania di una lista, stilata da neonazisti, con nemici da eliminare fisicamente ci dà ulteriormente la misura della pericolosità di questo ritorno in voga dei fascismi in chiave anticomunista e antiproletaria.
Sorge a questo punto una riflessione: la Lega e Fratelli d’Italia forse non avranno gli arsenali nascosti ma sono molto più vicini, affini ideologicamente a Forza Nuova (o Casapound fa lo stesso…) di quanto non si voglia dire. Basti pensare all’indicazione di voto che quest’ultimi hanno dato in passato per i primi.
Alla luce di questi fatti e di queste considerazioni credo sia arrivato il momento di organizzarsi in una vera è propria Resistenza 2.0 per arginare questa deriva violenta.
Il nazifascismo è un rottame della storia e non deve più passare!