Nell’incontro sul tema dell’antifascismo fatto nella sede dell’ANPI, di via Faccio a Milano, il 22 u.s., con il tema: “Conoscere e combattere il nuovo fascismo ” (sotto i video) i relatori Roberto Cenati e Saverio Ferrari hanno portato avanti alcune tesi che, però, non erano del tutto esaustive per comprendere il fenomeno culturale fascista. Fenomeno a cui bisognerà rispondere adeguatamente perché, tra l’altro, in continua espansione tra i giovani.
Fare un’interessante e documentatissima carrellata dei movimenti della destra nazifascista aiuta a comprendere l’espansione e diffusione del fenomeno ma non aiuta a capire come sia possibile tale espansione se non si spiegano i supporter economico-finanziari come lo furono negli anni passati e ben spiegato nel libro “Il golpe inglese” o nel post Mussolini al soldo degli inglesi e i misteri del delitto Matteotti . Deve essere ben rimarcato il ruolo della grande finanza internazionale ad agevolare uno dei suoi tanti strumenti per conservare il potere come si può intendere nel post Kissinger gola profonda: ‘Felice del golpe in Cile’. Oppure sottolineare le radici della cultura razzista come ben spiegato in L’eugenetica l’ideologia capitalista nascosta sui libri di storia e di economia ma praticata tutti i giorni dai loro governi. O, come sono avvenute (ed avvengono continuamente) le pratiche di sdoganamento, nella memoria antifascista, con la revisione sistematica del nazifascismo grazie ad alcune pericolose intellettualità e chiarite nel post Marco Revelli uno degli sdoganatori dei nazi-fascisti in Europa.
Porsi la domanda dell’attecchimento della cultura nazifascista tra i giovani e non aiutarsi con lo strumento dell’analisi diventa sterile e improduttivo. Persino il simbolismo utilizzato in alcune occasioni può aiutare a comprendere chi è democratico e chi no , o chi vi si nasconda dietro ad alimentare il caos. Prodotti ideologici, come si può ben comprendere, della stessa matrice. Formazioni pubbliche o meno che hanno, però, un comun denominatore: l’anticomunismo; come avvenuto in modo plateale di recente in Grecia con gli incappucciati o in Ucraina.
Se non capiamo il trucco internazionale di chi trae vantaggio da certe politiche dissennate non potremo mai aiutare nella comprensione le nuove generazioni su chi sono i portatori d’acqua dell’odio e della violenza e, soprattutto, di chi vuol fare arretrare i progetti positivi che sono inscritti nella nostra Costituzione.
Non dimentichiamo, anche, il compito di alcuni politici (che non sono sicuramente propensi alla distensione ma indirizzano verso realtà arretrate) che portano all’isolamento culturale e all’aizzamento delle teorie fasciste e, men che meno, verso la pace.
Lo staff di iskrae.eu