“E’ ancora possibile scongiurare l’arrivo dell’amianto a Chianni?”. Inizia con questa domanda l’articolo uscito su IL TIRRENO in cui si illustra l’inizio di una campagna social del Comune di Chianni.
“Si tratta solo di volontà politica”, rispondiamo noi di SGB e aggiungiamo anche che serve buon senso e ascolto dei cittadini. Buon senso perché non si aggiunge una nuova discarica su una discarica che aspetta da 23 anni di essere bonificata e messa in sicurezza dal privato ne ha tratto profitto e sta inquinando l’ambiente. Ascolto perché una decisione del genere deve essere sottoposta alla consultazione dei cittadini della Valdera e Alta Valdera.
Sulla Grillaia e sulla gestione dei rifiuti pericolosi come l’amianto ecc. la Regione Toscana si è messa sotto il bastone del comando del privato. Stessa cosa ha quello fatto lo Stato Italiano sulla pandemia che invece di produrre un proprio vaccino si è buttato nelle mani delle multinazionali del farmaco in concorrenza tra loro, consegnandogli miliardi di euro pubblici.
LA LOGICA E’ SEMPRE LA STESSA, METTERE I PROFITTI DI POCHI AL DI SOPRA DELLA VITA E DELLA SALUTE DI TANTI.
E quando la logica che guida è quella del profitto, non era necessario essere scienziati per capire che una soluzione positiva sulla Grillaia non poteva venire dagli stessi che il problema l’hanno creato.
Noi di SGB da sempre sosteniamo che delle istituzioni che agiscono negli interessi dei cittadini avrebbero dovuto requisire la Grillaia per poi bonificarla tenendola chiusa, avrebbero dovuto prendere in considerazione la costruzione di un impianto di INERTIZZAZIONE dell’amianto e comunque se fossero davvero democratici sottoporrebbero a referendum in Valdera e alta Valdera la vicenda della Grillaia.
Sindacato Generale di base Pontedera
Piazza della concordia 15 Pontedera