Il 28 luglio, il Comando generale delle forze armate Usa ha ammesso che dal 29 luglio 2015 al 29 aprile 2016, i bombardamenti aerei condotti dall’aeronautica militare americana come operazioni di anti-terrorismo sull’Iraq e la Siria hanno provocato 14 morti e un ferito tra la popolazione civile.
Il governo americano continua a sottostimare il numero di perdite umane tra i civili causate dai bombardamenti aerei condotti all’estero dalle sue truppe. Secondo un rapporto pubblicato all’inizio di luglio dalla Casa Bianca, dal 2009 al 2015, i bombardamenti aerei americani in Pakistan, Yemen, Libia, Somalia e in altri paesi hanno provocato la morte di 64-116 civili. Tuttavia, secondo alcuni organismi d’indagine indipendenti e secondo alcuni osservatori, questo rapporto in realtà sottovaluta il reale numero di morti tra i civili.
2016-07-29