Ospite a Propaganda Live, Gherardo Colombo: “evasione fiscale, corruzione e discriminazione stanno insiti nella cultura italiana”
La corruzione, spiega Gherardo Colombo a Propaganda Live, l’evasione fiscale, la discriminazione: tutto questo, paradossalmente, è “cultura” in Italia. Cultura millenaria, che è difficile scrollarci dalle spalle. “Pensiamo alle donne, per esempio” dice Colombo, “è praticamente impossibile in Italia non pensare alla donna come relegata a una condizione di assistenza, agli anziani e ai bambini. Mai in un ruolo di potere o di responsabilità. Lo stesso vale per l’astio che l’italiano culturalmente prova nei confronti dei giudici, dei controllori. E il rischio, in questa Italia in cui i confini tra i tre poteri sono sempre più labili, è che spariscano del tutto”.
“Le grandi inchieste degli anni ’90, come Mani Pulite, hanno all’inizio smascherato la grande corruzione, certo, ma poi si è cominciati a scendere verso quella quotidiana, di tutti noi. E lì la gente ha cominciato a odiare i giudici”.
“L’evasione fiscale in Italia non si combatte perché non introiti. L’evasione grossa paradossalmente è più facile da contrastare, quella più piccola è il problema. Ci sono insegnanti che la mattina pagano le tasse sullo stipendio a scuola e poi danno ripetizioni in nero. Ora, è richiedibile un contributo attraverso l’imposizione fiscale a persone che non ce la possono fare? Si dovrebbe incidere molto nei confronti di chi evade per chi cerca un lucro e chi veda per sopravvivere. Ci dovrebbe essere una soglia sotto la quale le tasse non le paga nessuno. Sarebbe così vera l’affermazione della Costituzione secondo cui chi lavora deve avere uno stipendio dignitoso per lui e la famiglia. Ma in Italia non è così”.
“Tutto questo ha radici nella nostra cultura” dice Colombo “E per questo insegnare la Costituzione nelle scuole è fondamentale e bisogna farlo dialogando. Bisogna parlare di regole dal punto di vista delle persone. Le regole non sono sempre giuste per tutti, è necessario fare una strada attraverso la quale le persone capiscano che è interesse loro osservare le regole. Torniamo alle tasse: per avere tutto quello cui siamo abituati, è necessario che ci siano le risorse. Le risorse si prendono dalle tasse. Chi non paga le tasse perché non vuole sta rubando a tutti l’esercizio di diritti”.
7 giugno 2019