di Angelo Ruggeri
Forse alcuni sanno e altri no che dopo una lunghissima sofferenza dovuta ad una micidiale malattia progressiva il 14 novembre è morto Gianfranco Pala grande e insigne marxista – oggi così rari – fondatore e direttore della Rivista marxista la Contraddizione, col quale ha sempre collaborato, tra gli altri, Salvatore d’Albergo e viceversa. Con Pala la cui grandezza e unità di teoria e prassi, del pensiero e del lavoro di elaborazione ed analisi, richiederebbe (e dovrà richiedere altro) molto di più di quanto trasmettiamo, stante che sia il punto di vista che le analisi di G. Pala, di economia politica e politica economica e sociale, rappresentano un patrimonio del pensiero e della teoria marxista applicata, specie per e nell’Italia degli ultimi decenni di prefascismo e incipiente neofascismo asceso al governo.
Ricordando Gianfranco Pala con uno dei sui tantissimi articoli: “ALL’OPERAIO NON FAR SAPERE quant’è bello il lavoro col potere – per una moderna inchiesta operaia”, introdotto dalla compagna Carla sua compagna di vita; pubblicati sia su iskrae e che sulla Bottega del Barbieri che ringraziamo entrambi.
E con il Tombeau di Pala in morte di d’Albergo, pubblicato nel libro a cura di Arianna Roggeri (alias Ruggeri): “Salvatore d’Albergo nella storia sociale, politica e culturale dell’Italia”. Saggi e approfondimenti sulla democrazia e la Costituzione, l’economia e la lotta politica nell’Italia di oggi “, Editori Riuniti, di cui disponiamo di migliaia di copie a disposizione di chi volesse richiederceli (gratuitamente), che crediamo siano utile specialmente per l’oggi in cui occorre ricostituire i Comitati in difesa della Costituzione.
“DA GIORGIO A GIORGIA”
Oggi, in cui occorre ricostituire i Comitati in difesa della Costituzione, come si fece in occasione dei due referendum del 2006 e 20016, contro il presidenzialista premierato e il “federalismo” (regionalista), con i quali cittadini e popolo dimostrarono di avere la stessa idea di forma di governo parlamentare e forma Stato e di democrazia dei costituenti: un fatto importantissimo, volutamente rimosso, che nessuno se ne ricorda più, nessuno lo cita più, che per ben due volte il popolo ha saputo respingere le presidenzialiste smanie neoautoritarie di premierato e “federalismo. Oggi ci vengono riproposte dal governo reazionario e neofascista dominato dal “diumvirato” Meloni-Salvini, cioè dalla Lega reazionaria e dai neofascisti epigoni del fascismo e diretti eredi del MSI di Giorgio Almirante – di cui la stessa Meloni ha postato la foto di lei allacciata al fianco di Almirante titolandolo: “DA GIORGIO A GIORGIA” – braccio politico-parlamentare del neofascismo terrorista e insurrezionalista di “Avanguardia Nazionale” e “Ordine Nuovo” di Pino Rauti i cui ideali ed esempio sono platealmente e ripetutamente assunti e conclamati come propri del Clan e della “capa” del Clan meloniano dei “Dio patria e famiglia”.
INTERPRETI di un nuovo tipo di TRASFORMISMO ravvisabile nella trasformazione dei propri impegni elettorali nel loro opposto, di cui il vero e principale scopo, basato sul “fuhere-prinzip”, è proprio il premierato ovvero il presidenzialismo in qualunque sua variante, come lo sono quello tedesco, inglese, americano, francese ecc. tutti antisociali in quanto antidemocratici e antidemocratici in quanto antisociali come è proprio il presidenzialismo: non a caso i Costituenti non l’hanno solo respinto ma bollato come forma del potere autoritario e hanno fondato la nostra Carta di democrazia sociale di cui è garante la forma di governo parlamentare, proprio per evitare qualsiasi altra possibilità di concentrazione centralistica e verticistica di potere nelle mani di un solo uomo o donna, di un nuovo duce o di qualsiasi aspirante “ducetto” o “ducetta” in sedicesimo che non fa che plagiare e copiare da tutti, da Mussolini ad Almirante, dall’Inno italiano, da Miglio a Gramsci per lei pari sono.
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Due siti in memoria di Gianfranco Pala che hanno pubblicato in sua memoria un articolo di pala sperando di poter pubblicarne altri. inviatiamo tutti i compagni a conoscere e a far conoscere quanto più è possibile l’attivita e i lavori di un marxista che per molti decenni ha analizzato l’economia politica e la realta economica-sociale-politica da un punto di vista e con un metodo di analisi impareggiabili. Si possono trovare e far conoscere molti dei suoi lavori pubblicati sulla rivista La CONTRADDIZIONE visitando il sito http://gianfrancopala.altervista.org/