Gli abitanti di S.Ermete replicano al sindaco: “Nessuna prevaricazione da parte nostra”
Gli abitanti di Sant’Ermete scrivono questa lettera aperta al sindaco Filippeschi
Noi cittadini di Sant’Ermete vogliamo entrare nel merito della contestazione avvenuta lunedì sera al Circolo Arci Salvadori di S.Ermete e anche sulle dichiarazioni del sindaco Filippeschi e le assessori alla casa e alla salute Zambito e Capuzzi pubblicate dalla stampa locale.
Da diversi mesi gli abitanti del quartiere si stanno organizzando per ottenere tutti quei diritti negati anche dalle Istituzioni che amministrano questa città.
Da mesi denunciamo le condizioni in cui vive il quartiere: famiglie senza reddito costrette a vivere senza luce, acqua e gas, c’è chi addirittura abita nelle anguste cantine dei palazzi infestate di topi e insetti, sfratti per morosità incolpevole, una bassa scolarizzazione e da qui la necessità di attivare nello spazio sociale occupato ripetizioni gratuite per bambini\e. ragazzi\e del quartiere e non .
Nel quartiere è sotto gli occhi di tutti la presenza di decine di case popolari vuote che potrebbero colmare l’emergenza abitativa.
Tutto questo disagio che subiamo siamo andati a ribadirlo all’assemblea pubblica convocata dal Partito Democratico, per avere risposte immediate e chiarezza sul progetto delle nuove case popolari in costruzione. Ci siamo trovati di fronte alla rappresentazione di tanti bei progetti che trasformeranno il quartiere sulla realizzazione dei quali non esistono tempi certi. Ma soprattutto abbiamo incontrato politici che ci hanno trattato con sufficienza soprattutto quando abbiamo presentato i nostri problemi.
Quanto successo all’interno del circolo, non ha niente a che vedere con la violenza come precisato dal Sindaco ma trattasi invece di una legittima contestazione documentabile anche con un video che metteremo a disposizione di tutti\e. Pensiamo che non ci sia da “ristabilire un clima democratico”, anzi siamo certi che gli amministratori della città debbano assumersi le loro responsabilità.
Violenza anche alla Società della Salute? Un’altra disinformazione! E’ stato dichiarato sui giornali che la scorsa settimana abbiamo commesso effrazioni e violenze durante il presidio a seguito del quale è stato ottenuto un incontro col direttore Cecchi e l’assessore Capuzzi. La vera violenza la subiamo noi quando singolarmente ci rechiamo ai servizi sociali per richiedere aiuti economici che non vengono dati ma anzi, cittadini\e si trovano ogni giorno porte sbattute in faccia e nessuna risposta viene loro data
Ogni qualvolta ci rechiamo dagli organi preposti come queste sedi amministrative e pubbliche che dovrebbero dare un servizio ai cittadini, c’è un rifiuto totale nei nostri confronti e gli amministratori si scaricano la palla tra di loro senza affrontare realmente i nostri problemi.
Per queste ragioni si vuole trasformare un problema sociale e politico in una questione di ordine pubblico, una tesi alla quale il Sindaco ha fatto già ricorso nel passato per eludere le nostre istanze. Rinnoviamo l’appello già inviato alle istituzioni locali per un tavolo di confronto che ospiteremo allo Spazio Popolare Occupato. L’incontro fissato per martedì 5 Novembre alle ore 10.30, prevederà la partecipazione di Apes e Società della Salute che hanno già confermato la partecipazione.
Ci chiediamo ora, se parteciperà anche l’assessore Zambito del Partito Democratico, il partito di maggioranza che governa questa città o se invece addurrà qualche pretesto per non presentarsi. Noi crediamo che le difficoltà in cui sempre più numerosi cittadini\e si dibattono ogni giorno necessiti della partecipazione di tutti, soprattutto di chi è chiamato a dare risposte alla emergenza abitativa sempre più drammatica a Pisa e Provincia.
30 ottobre 2013