Ci sono italiani che non possono permettersi le cure mediche e quindi nemmeno le visite degli specialisti. Ma evidentemente il sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo Lega-M5S Giancarlo Giorgetti è troppo ricco per saperlo. Per questo ieri ha detto al meeting di Comunione e Liberazione di Rimini che i medici di base sono inutili: “Nei prossimi 5 anni mancheranno 45 mila medici di base, ma chi va più dal medico di base, senza offesa per i professionisti qui presenti? Nel mio piccolo paese vanno a farsi fare la ricetta medica, ma chi ha almeno 50 anni va su Internet e cerca lo specialista. Il mondo in cui ci si fidava del medico è finito”.
Il sottosegretario Giorgetti e i medici di base inutili
Giorgetti, del quale in molti si sono chiesti l’utilità nella sua funzione di sottosegretario alla presidenza del Consiglio, nel suo intervento al Meeting di Rimini per l’incontro ‘Intergruppo sussidarietà: le riforme istituzionali’, in un passaggio sulla sanità pubblica, ha risposto a Roberto Speranza, segretario di Articolo Uno, che nel suo intervento aveva sottolineato la necessità di mettere più fondi nella sanità pubblica perché “nei prossimi anni andranno in pensione 45 mila medici di medicina generale. Se non mettiamo soldi nella sanità pubblica, chi ha i soldi potrà curarsi e chi non ce li ha avrà un sanità sempre decadente”.
La risposta di Giorgetti è stata come il «Se non hanno più pane, che mangino brioche» tradizionalmente attribuito a Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena, che l’avrebbe pronunciata riferendosi al popolo affamato, durante una rivolta dovuta alla mancanza di pane. Evidentemente il sottosegretario leghista, che pure sostiene di avere il polso del paese, non sa che c’è chi non può pagarsi uno specialista.
Giorgetti come Maria Antonietta (che però è stata decapitata)
“La crisi di governo deve aver mandato in confusione il sottosegretario della Lega Giorgetti, che evidentemente non riesce più a leggere in modo chiaro i sondaggi altrimenti ci spieghi come mai si richiama la sovranità popolare e poi non la si rispetta rispetto ai sondaggi che vedono i medici di famiglia a piu’ dell’80% di gradimento primi tra tutte le figure dell’SSN, e lui ci insegna che il popolo si rispetta sempre non a corrente alternata”, ha risposto Silvestro Scotti, segretario generale della FIMMG. “Se avesse letto con attenzione gli ultimi dati disponibili si sarebbe infatti accorto che sono sempre più gli italiani che ricorrono al medico di famiglia. Questo senza considerare che la rete della medicina di famiglia, con la sua prossimità al paziente, ricoprirà sempre più un ruolo primario nella sanita’ pubblica, sopratutto nella gestione delle cronicita’ in un paese (l’Italia) che vede costantemente innalzarsi l’eta’ media”.
L’intervento di Giorgetti al forum sussidiarietà (dopo un’ora e 9 minuti)
Pur comprendendo lo stress di un momento politico che vede il sottosegretario evidentemente sotto pressione- ironizza Scotti- non possiamo che stigmatizzare dichiarazioni che denotano un tale distacco dal mondo reale, oltretutto in contrasto con le affermazioni al Senato del leader della Lega Matteo Salvini che invece sottolineavano proprio per il suo partito un ruolo esattamente opposto, fortemente rappresentate, oltretutto, dallo stesso Salvini da una competente e condivisibile valutazione sulle caratteristiche di evoluzione demografica della popolazione italiana”. A Maria Antonietta, per la cronaca, venne tagliata la testa.
24 Agosto 2019