DANILO TOSARELLI – MILANO
Me lo chiedo senza voler mentire a me stesso.
Ma con gli italiani serve usare il bastone?
Da sincero democratico io rispondo SI.
Oggi è così.
Purtroppo, l’emergenza CORONAVIRUS sta facendo emergere una realtà amara.
L’italiano medio è poco rispettoso delle regole e questo non ci deve rallegrare.
Le regole devono essere rispettate dagli altri, ma quando tocca a te… sono troppo restrittive.
Fino ad oggi sono state circa 43mila le denunce da parte delle Forze dell’Ordine, nei confronti di cittadini disobbedienti.
Un numero enorme, visto che il Decreto è in vigore dall’11 marzo 2020.
Cittadini che non hanno rispettato i divieti che tutti conosciamo.
Divieti messi in campo necessariamente, per contrastare l’aumento dei contagi.
Nonostante giorno per giorno aumentino i decessi. Ormai quasi 3mila.
Nonostante aumentino i casi positivi al virus. Ormai quasi 29mila.
Nonostante il Decreto di Conte consenta ancora legittimamente di passeggiare e correre nei parchi.
Unico accorgimento, quello di mantenere la distanza di sicurezza e di non creare assembramenti.
Una leggerezza che va colmata da subito, perchè senza divieti specifici, le Forze dell’Ordine non possono intervenire.
Nessun attacco alle libertà individuali. Non scherziamo.
C’è in ballo la tutela della salute pubblica che deve avere la priorità sempre e su tutto.
Stiamo parlando della stringente necessità di ridurre i possibili contagi.
Voglio aggiungere, che sarebbe oltre che una scelta utile, anche una scelta giusta.
Oggi esiste una disparità, tra chi fa il sacrificio di stare in casa e chi si concede egoisticamente di correre al parco.
Riporto integralmente il post apparso oggi su Facebook, da parte di uno di questi zelanti cittadini.
“CON TUTTI QUESTI POST D’ODIO VERSO CHI CORRE, MI AVETE PROPRIO FRACASSATO LE PAZIENZE.
ORA ESCO A CORRERE”
Questo italiano sborone, può permettersi di sfidare tutti noi, sostenendo addirittura che lui rispetta la legge.
In assenza di un divieto, io e spero molti altri come me, dovremo continuare ad accettare questi dileggi?
Questa situazione va risolta subito, perchè parchi, giardini e strade ad ogni ora, pullulano di persone.
Persone che preferiscono stare all’aria aperta, piuttosto che rinchiuse tra le quattro mura.
MA VA?
Io e i tanti come me, che si sono imposti di restare in casa seguendo le indicazioni di governo e sanitari, siamo stupidi?
Si, siamo cornuti e mazziati, perchè i furbi rispettando la legge, corrono e passeggiano in città.
Un’ingiustizia di trattamento che rallenta il grado di consapevolezza, sapete con quali conseguenze?
Che molti italiani onesti si stuferanno del loro sacrificio inutile ed usciranno anche loro.
Sottolineo sacrificio inutile, perchè con le attuali deroghe il virus durerà molto a lungo.
Inevitabilmente, si moltiplicheranno i rischi di contagio con grave danno per tutti noi.
Senza paura di essere smentito, ritengo che la situazione peggiorerà di giorno in giorno.
Il governo è in ritardo, ma non sopporto i tanti politici che si fanno belli limitandosi a denunciare questa impasse.
Purtroppo, nel momento in cui vi è necessità di una unità d’intenti, la politica concorre a fare più danni.
Una certa politica ha forse paura di perdere consensi ed allora è meglio suggerire, ma non decidere.
La colpa è del governo ed è lui che deve fare questa scelta…
Quella certa politica è detestabile, perchè ancora una volta prevale il calcolo elettorale sulla necessità.
IO DICO VERGOGNA.
Dovrebbero provare vergogna tutti coloro che si lamentano, ma non fanno nulla.
Primo fra tutti Attilio Fontana presidente della Regione Lombardia, ma anche il Sindaco di Milano Sala.
Dichiarano su ogni media che si vede troppa gente in giro, che i parchi e le strade sono piene di gente che corre….
E POI?
Perchè non emettere ordinanze specifiche dove si vietano queste libertà?
Tutto ciò è possibile, ma occorre avere le palle ed assumersi precise responsabilità.
Lo ha fatto il sindaco di TEMPIO PAUSANIA.
Lo ha fatto il sindaco di CONEGLIANO.
Lo ha fatto il sindaco di SAN CLEMENTE, un paese della Emilia Romagna.
Lo avranno fatto altri sindaci di cui non conosco l’esistenza.
Ma voi direte che sono paesi piccoli….
Io rispondo che le dimensioni del paese non fanno la differenza sull’importanza di quella scelta.
Questi sindaci hanno agito coerentemente.
Perchè non potrebbe farlo il sindaco di una grande città?
Meglio ancora, perchè non potrebbe farlo un presidente di regione, in attesa del governo nazionale?
Lo ha fatto il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca.
Il 13 marzo 2020, De Luca ha emesso un’ordinanza che vieta l’attività sportiva, ludica o ricreativa all’aperto.
Una scelta coraggiosa e certamente impopolare fra i tanti runner e loro seguito.
De Luca, convinto della giustezza di tale scelta, drastica ma necessaria, ha perseverato.
Il governo non ha sinora vietato, in Campania da allora è vietato.
Uno dei tanti cittadini campani che non voleva rinunciare alla sua libertà di correre, si è rivolto al TAR.
Il TAR Campania, in data 18 marzo 2020, ha dato ragione al presidente De Luca ritenendo legittima l’ordinanza.
Il TAR, verificato l’aumento dei casi di contagio, ritiene che il provvedimento contribuisca alla tutela della salute pubblica.
Al di là delle simpatie o antipatie personali, Vincenzo De Luca merita la mia riconoscenza.
I cittadini della Campania, già dal 13 marzo, godono di una tutela in più rispetto ai cittadini delle altre regioni.
Adesso è il momento di seguire la stessa strada.
Ritardasse il governo, si facciano sotto comuni e regioni.
Credo di poter dire, che oggi ogni italiano sia consapevole della gravità del momento.
Eppure, in troppi prevale quell’egoismo che rende sordi alla propria coscienza.
In questo caso torna di grande attualità la domanda iniziale.
MA CON GLI ITALIANI SERVE USARE IL BASTONE?
PURTROPPO, DA SINCERO DEMOCRATICO MI TOCCA DIRE SI.
OGGI E’ COSI’.