di: Andrea Cinquegrani
Ferruccio de Bortoli, Maria Latella, Andrea Purgatori, Vittorio Sgarbi, Peppe Servillo, Luciano Violante. Ecco alcune tra le guest star che animeranno la tre giorni della convention organizzata a Roma dal Grande Oriente d’Italia nella prestigiosa location del Vascello, storica sede del GOI, in occasione del XX settembre e dell’Equinozio d’Autunno 2019.
Sarà il momento per incontri, dibattiti, happening, eventi che vedranno la partecipazione dei “protagonisti del mondo del giornalismo, della politica, della cultura, dell’arte”. Tema base, “L’Arte della Bellezza. La Bellezza dell’arte”.
Illuminanti le parole del Gran Maestro, Stefano Bisi, ormai per il quinto anno al vertice del GOI. “Un tema ispirato anche al percorso di ricerca incessante di Leonardo da Vinci che attraverso la sua opera ci trasmette una grande lezione, svelandoci il senso autentico della bellezza, che è ciò di cui ha bisogno l’Umanità, una bellezza che si nutre delle corrispondenze che esistono tra noi e il cosmo e che si realizza attraverso l’armonia tra gli uomini e tra gli uomini e il mondo in cui vivono”.
Parole che restano scolpite nel Tempo (non il quotidiano diretto da Franco Bechis).
UNO SGARBI NEL MOTORE
E proprio a Leonardo, di cui ricorrono i 500 anni dalla morte, sarà dedicata una mostra curata da Fausto Casi, direttore scientifico del MUMEC, ossia il Museo dei Mezzi di comunicazione che si trova ad Arezzo; e la conferenza-spettacolo di Vittorio Sgarbi, “attraverso il quale il critico d’arte racconterà in maniera inedita il grande scienziato e artista fiorentino”.
Un vero colpo, quello messo a segno dai vertici del Grande Oriente, con la partecipazione della star televisiva e critico ovunque, negli ultimi tempi non poco incavolato per il nascente governo giallorosso. E’ l’occasione, questa del Vascello, per ritrovare un po’ di calma e serenità, navigando tra le bellezze dell’arte e del cosmo: altro che le miserie quotidiane di piddini e pentastellati!
Ma i colpi sono appena all’inizio. Con il dibattito “Ripensare al Futuro” il certo foltissimo uditorio massonico potrà rigenerarsi attraverso le parole di Ferruccio de Bortoli, ex numero uno al Corriere della Sera e al Sole 24 ore. Non è la prima volta che partecipa a convention massoniche, anche se fino ad oggi numericamente si sono segnalate più presenze ad incontri di ispirazione opusdeista: una perfetta sintesi, incarnata da uno dei nostri editorialisti di maggior fama. Da rammentare una piccola polemica di qualche hanno fa: quando in un fondo per il Corsera de Bortoli attaccava l’allora premier Matteo Renzi, aleggiando qualche influenza massonica. Acqua passata.
Una piccola nota: ci sarà rimasto male Paolo Mieli, un’altra stella nel firmamento editoriale e già protagonista nelle ultime convention promosse dal Grande Oriente d’Italia.
VIOLANTE, LA TOGA ROSSA D’UN TEMPO
Altro nome di peso al dibattito “Ripensare al Futuro” quello di Luciano Violante, ex presidente della Camera e della Commissione Antimafia, una vita del Pci-Pds-Ds-Pd, un tempo magistrato anti BR, la toga rossa sempre evocata da Silvio Berlusconi. Finito da parecchio in naftalina: sarà, questa del Vascello, un’ottima chance per rivederlo in pista e caso mai sapere cosa ne pensano, oggi, le toghe circa le ultime novità massoniche, sui versanti della trasparenza e della impermeabilità alle influenze mafiose.
A moderare il dibattito un’altra stella dell’etere, Maria Latella, volto notissimo per gli ascoltatori di Sky. Tutti insieme, appassionatamente, discuteranno in particolare sul “ruolo e il valore della democrazia alla luce dell’Italia di ieri, di oggi e delle sfide del futuro che ci attendono”. Ottimo e abbondante.
Un altro dibattito, poi, animerà la convention del Vascello. Al centro, stavolta, “Arte, Cultura, Società. Il Segno dei Tempi”. Memorabile. Prima punta per affrontare temi di tale portata cosmica, Andrea Purgatori, un tempo firma del Corsera e oggi nel team de La 7. Vi prenderanno parte anche Umberto Croppi, presidente della Fondazione “La Quadriennale” di Roma e Gianfranco Maraniello, storico dell’arte e direttore del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto.
Ma la ciliegina sulla torta è nelle conclusioni, che verranno tracciate dal Gran Maestro Bisi in persona. Non sarebbe stato il caso di prevedere anche uno Sgarbi bis?
IN PISTA L’EX SINDACO RUTELLI
Da un protagonista all’altro eccoci a Francesco Rutelli. L’ennesimo vip che non fa mancare le sue presenze “trasversali”, non disdegnando affatto le convention promosse anche dall’Opus Dei. Sarà al centro della ‘Conversazione’ su “Frammenti di Storia. Ernesto Nathan, Ettore Ferrari e Mario Rutelli nella Roma del primo ‘900”.
Notano i promotori del super meeting griffato Grande Oriente: “Insieme all’ex sindaco della capitale, nipote dello scultore Mario Rutelli, autore di moltissime opere che si trovano in Italia e all’estero, tra cui la fontana delle Naiadi in piazza Esedra a Roma e il monumento ad Anita Garibaldi al Gianicolo, si ricostruirà la storia della città attraverso i monumenti, l’arte, le politiche pubbliche dello Stato laico dopo la caduta dello stato pontificio”.
Anche i libri saranno al centro delle attenzioni massoniche. Imperdibile la prolusione su un tema quanto mai bollente, “La mezzaluna e il compasso. Islam e massoneria dall’attrazione all’avversione”. A tenerla lo storico Thierry Zarcone, il quale illustrerà uno studio “che ricostruisce la presenza della libera muratoria in una grande fascia geografica che va dal Marocco all’Indonesia”.
E ancora più toccante sarà l’incontro con la scrittrice Benedetta Cibrario, “che presenterà il suo romanzo ‘Il rumore del mondo’ con il quale è arrivata finalista al Premio Strega 2019”. Piccole Maraini crescono.
Verrà anche consegnato il premio Treves, giunto alla sua tredicesima edizione, “attraverso il quale il Grande Oriente si prefigge di promuovere studi specialistici inediti sulla Massoneria”.
PEPPE SERVILLO RECITA TOTO’
Quindi a tutta poesia e musica. Ed eccoci all’ennesima star in arrivo alla convention del Vascello promossa dal Grande Oriente d’Italia, la più affollata obbedienza massonica (oltre 16 mila gli iscritti) sul totale di grembiulini e cappucci in Italia (circa 26 mila).
Niente di meno che Peppe Servillo, protagonista di “Musica e Parole”. Così inneggiano al Goi: “Un’imperdibile performance nel corso della quale il celebre artista ricorderà Totò leggendo una delle sue più celebri poesie, ‘’A Livella’. E infine, l’attesissima allocuzione del Gran Maestro Stefano Bisi, concludendo i festeggiamenti”.
A gorgheggiare per cappucci & grembiulini provvederà il soprano canadese Anne Marie Faniel.
Lo stesso Bisi è protagonista di un’altra iniziativa, anzi due. Perché capeggia una delegazione del Grande Oriente “presso la lapide nelle Mura Aureliane che ricorda la storica battaglia della presa di Roma, simbolo dell’Unità d’Italia; e al Gianicolo per rendere omaggio ai monumenti equestri ad Anita e Giuseppe Garibaldi. La statua dell’Eroe dei due Mondi fortemente danneggiata da un fulmine un anno fa è ancora transennata e ricoperta da teli di plastica, nonostante mobilitazioni e appelli. Lo stesso Grande Oriente in una lettera al sindaco di Roma si fece avanti, chiedendo di poter contribuire ai lavori di recupero e restauro dell’opera, senza ottenere risposta”.
13 Settembre 2019