di Danilo Tosarelli *
I miei motivi.
ATM e mobilita’ sostenibile
Appena insediatosi, Pisapia decise di aumentare il prezzo del biglietto ATM, ma di tenere inalterati i prezzi degli abbonamenti.
Passare da 1 ad 1,50 euro non è stato poco. Si trattava di un aumento del 50%, ma mi convinse la motivazione.
Scoraggiare l’uso saltuario del mezzo pubblico e sostenerne l’uso costante con abbonamenti mensili convenienti.
Una scelta importante, che andava nella logica da me condivisa di scoraggiare l’uso del mezzo privato per ridurre il traffico cittadino e quindi l’inquinamento.
Peccato che poi però, nel settembre 2013 aumentò anche il prezzo degli abbonamenti.
Il mensile passò dai 30 ai 35 euro e quello degli studenti da 17 a 22 euro.
Una scelta contraddittoria che rinnegava la filosofia iniziale e privilegiava la scelta di voler fare cassa.
Tuttora non riesco a digerirla.
Ma questa Amministrazione ha voluto dare un altro segnale di discontinuità, per migliorare la mobilità alternativa.
Ha scelto di incrementare le piste ciclabili, mettendo a disposizione un servizio a pagamento con centinaia di biciclette distribuite sul territorio.
Buona scelta, peccato però, che molte di queste piste siano poco protette e in molti casi hanno complicato e non migliorato la viabilità cittadina.
Mi viene in mente quella di Vittor Pisani,che ha reso impossibile il carico/scarico per le varie attività commerciali.
Ma anche altre, che senza cordolo di protezione sono diventate luogo di scorribande per automobilisti e motociclisti indisciplinati.
Senz’altro si poteva progettarle meglio, visto l’enorme esborso.
POLIZIA LOCALE
Che senso ha avuto mettere insieme l’assessorato Welfare e Sicurezza ed affidarlo ad un Granelli che si è sempre e solo occupato di volontariato?
Io che sono un vigile posso dirlo. Quanti pasticci e quante incomprensioni….
Si era partiti con il progetto vigili di quartiere, che seppur non nuovo nei suoi presupposti, voleva ricostruire un buon rapporto tra il vigile ed il cittadino dopo la micidiale politica della tolleranza zero dello sceriffo De Corato, ex vicesindaco della giunta Moratti.
Peccato che nei mesi a venire tali propositi siano stati sempre più sviliti, sino ad arrivare alla famosa circolare dell’Assessore Granelli che chiedeva ai vigili di quartiere di fare più multe. Altro che vigile amico.
Per fortuna vi fu una alzata di scudi di tutte le organizzazioni sindacali, andammo sui giornali e Granelli fu costretto a chiedere scusa per l’infausta circolare.
Ancora una volta, l’esigenza di fare cassa aveva avuto il sopravvento sui buoni propositi iniziali.
Perchè a Milano si vedono pochi vigili in strada e se accade un incidente, bisogna attendere ore ed ore prima che arrivi la pattuglia a rilevare?
Ciò accade perchè siamo rimasti in pochi, ma anche perchè si è proseguito nell’errore di incrementare il personale dei tanto discussi Nuclei.
Oggi sono ben 400 i vigili che svolgono servizi in borghese tra Procura e nuclei specialistici che copiano Polizia e carabinieri.
Davvero troppi, a fronte dei tanti compiti di polizia stradale di cui Milano ha necessità.
I delegati sindacali denunciano da sempre l’incongruenza di tale scelta, ma se nulla cambia è perchè anche Granelli ha sposato il modello Mastrangelo.
Per chi non lo sapesse, Tullio Mastrangelo è il Comandante della Polizia Locale di Milano. Scelto dalla Moratti e riconfermato da Pisapia.
I fatti ci dicono che a differenza dei propositi iniziali, questa Amministrazione condivide l’idea di una Polizia Locale molto simile a quella voluta dalla giunta Moratti.
Un Corpo disponibile a fare tutto, troppo, tranne che ad assolvere a quel ruolo storico che hanno sempre svolto i vigili di Milano.
In questo ruolo siamo sempre stati l’eccellenza.
Perchè costringerci oggi a scimmiottare la Polizia di Stato?
MULTE ED AUTOVELOX
Davvero sono così indispensabili tutti quegli autovelox piazzati un pò dovunque?
Sarà forse vero che sono diminuiti gli incidenti stradali, ma forse bisognerebbe ammettere che motivo principe rimane la necessità di fare cassa.
Dopodichè, per incamerare le migliaia di multe fatte ogni giorno, bisognerebbe avere personale e luoghi adeguati, cosa che oggi via Friuli [sede delle procedure sanzionatorie della Polizia Locale –ndr] non è in grado di garantire.
La giunta Pisapia ha avuto il coraggio di richiedere il pagamento di multe che non andavano pagate, perchè notificate oltre i 90 giorni dall’infrazione commessa.
Il codice della strada non ammette deroghe, eppure il Comune le ha inviate lo stesso e solo il 5% dei trasgressori hanno fatto ricorso, salvandosi.
L’Amministrazione, pur conoscendo il parere negativo di Prefettura e più di un Ministero, ha proseguito nel notificare in ritardo centinaia di migliaia di vecchie multe.
Ciò significa che deliberatamente ha turlupinato il cittadino disinformato.
Per fare cassa ha ingannato la buona fede del cittadino.
Non lo considero lecito e che l’abbia fatto la giunta Pisapia è ancora più grave e me ne vergogno.
Per quanto tempo ancora dovremo assistere agli interminabili pellegrinaggi di cittadini che chiedono conto di tutto ciò?
RELAZIONI SINDACALI E PROMESSE
E vogliamo parlare di relazioni sindacali?
Il mio sindacato USB, benchè sia da tempo la seconda forza dopo la CGIL nel Comune di Milano, non è mai stato convocato ai tavoli sindacali.
Non erano queste le promesse di Pisapia che aveva dichiarato di voler trattare con pari dignità tutte le rappresentanze dei lavoratori.. E allora?
Le elezioni delle nuove RSU di febbraio 2015, hanno riconfermato il ns radicamento tra i lavoratori del Comune, confermandoci ancora al secondo posto.
Ma siamo convinti che nulla cambierà e questa Amministrazione continuerà a snobbarci.
Non è forse anche questa una delusione che nessuno di noi avrebbe previsto?
Sarebbe molto interessante approfondire quanto Pisapia ha mantenuto le sue promesse elettorali “basta precari e basta consulenti d’oro“.
Non vi è stata la giusta valorizzazione delle risorse interne e si è preferito affidarsi a collaboratori esterni, considerati più fidati.
Proseguono i processi di esternalizzazione, buon ultimo quello riguardante il servizio cremazioni che riguarda il personale cimiteriale.
Basterebbe chiedere ai 16mila dipendenti un parere su questa Giunta, per scoprire quanto sia basso il livello di gradimento.
Mai come in questi mesi, le OO.SS. del Comune di Milano sono state unite nel contestare molte scelte di questa Amministrazione.
Sarebbe poi interessante comprendere il perchè a pochi gg dall’inizio di EXPO i vigili di Milano ancora non sappiano in quali condizioni dovranno lavorare.
Cito i vigili non a caso, proprio perchè in previsione dell’arrivo di oltre 20 milioni di turisti il ns ruolo sarà determinante.
L’evento EXPO meriterebbe poi una riflessione a parte, per capire quanto Pisapia lo abbia desiderato e quanto forse lo abbia subito.
Altro ancora si potrebbe aggiungere, ma mi fermo qui e per quanto mi riguarda può bastare.
Grande è la delusione. Provo amarezza.
Detto ciò, non avrebbe senso negare una realtà che avrei voluta diversa.
Perchè nascondercelo?
Credo di esprimere il sentire comune di migliaia di elettori della sinistra milanese.
Sarebbe superficiale attribuire a lui ogni colpa, certo è che a mio avviso Pisapia non ha saputo formare quella squadra che noi tutti avremmo desiderato.
Pisapia ostaggio del Partito democratico?
Probabilmente sì.
La cultura conformista e confusa di molti suoi assessori hanno impedito a Pisapia di dare quell’impronta di diversità che attendevamo?
Renzi pretende fedeltà assoluta.
Ma se così fosse, nessuno ha percepito un grido di allarme forte e chiaro che segnalasse a noi tutti il suo malessere.
Di questo vorrei chiedere conto al sindaco che tanto ci ha fatto sperare….
Al di là delle parole di circostanza, considero il suo annuncio di non ricandidatura, la più solenne dichiarazione di un fallimento.
Purtroppo…
* RSU USB POLIZIA LOCALE MILANO