Autore: Cubadebate
La leader social è stata perseguitata e imprigionata per la sua difesa delle violazioni commesse contro le comunità indigene in Honduras.
Diversi settori sociali, ricevendo la conferma dell’uccisione della leader indigena e sociale Berta Cáceres, hanno condannato il crimine ed hanno reclamato al Governo di Juan Orlando Hernández più sicurezza per tutte le persone che lottano per i diritti umani dei popoli indigeni.
La corrispondente di teleSUR in Honduras, Gilda Silvestrucci, ha confermato che la leader è stata assassinata all’interno della sua casa, nel settore La Esperanza del Dipartimento del Intibucá, nel sud-occidentale del paese.
La giornalista ha informato che i movimenti sociali si trovano in uno stato di costernazione e che il popolo condanna il crimine contro la leader della comunità indigena Lenca e dei movimenti contadini.
In u’intervista per teleSUR il leader sociale honduregno, Juan Barahona ha condannato l’assassinio della leader indigena ed ha ricordato che Berta Cáceres ha lottato per la difesa dei diritti dei popoli indigeni e delle loro terre.
“Berta Cáceres si è opposta alla concessione delle miniere e all’uso dei fiumi per la costruzione di complessi idroelettrici”, ha detto.
Per Barahona, l’uccisione di Berta è un chiaro segnale contro tutti coloro che lottano e difendono i diritti dei popoli indigeni in Honduras.
“La leader sociale, ha aggiunto, è stata perseguitata e imprigionata per la sua difesa delle comunità indigene contro le violazioni che subiscono in questo paese”.
Juan Barahona ha anche denunciato l’assassinio e la persecuzione di leaders sociali, indigeni e contadini ed ha reclamato una maggior sicurezza al Governo di Juan Orlando Hernández di fronte all’incremento della violenza e della criminalità in Honduras.
Gerardo Torres, corrispondente di teleSUR in inglese, in Honduras, ha informato che il Consiglio Civico delle Organizzazioni Popolari e Indigene del Honduras (COPINH) ha emesso un comunicato di condanna per l’uccisione della Cáceres.
“Stanno tentando di dire che è stato un tentativo di furto e questo ha provocato uno sdegno maggiore”, ha riportato Torres, spiegando che il CEPINH ha denunciato che si è trattato di un assassinio per interessi politici ed economici, dovuti al fatto che Berta Cáceres lottava contro i progetti idroelettrici e le miniere che minacciano i territorio indigeni, ed ha aggiunto che i familiari della leader indigena accusano il Governo del Honduras di questo delitto.
Le comunità indigene Lenca che abitano l’occidente del paese, lottano in difesa del loro territorio ancestrale minacciato da progetti idroelettrici e di miniere approvati dal Governo senza una consultazione precedente.
In diverse opportunità, Berta Cáceres aveva denunciato l’espropriazione dei territori e le carenze del sistema di salute e dell’agricoltura.
Inoltre aveva respinto la creazione di basi militari statunitensi nel territorio Lenca.
Berta Cáceres aveva ricevuto il premio Goldman per l’America Latina 2015.( Traduzione GM – Granma Int.)
4 marzo 2016