Lunedì 1 luglio sono scoppiati a Hong Kong violenti disordini. Un gruppo di estremisti ha bloccato le strade principali, ha aggredito la polizia con polveri chimiche tossiche e ha attaccato l’edificio del Consiglio legislativo con estrema violenza, distruggendone alcune parti. Questi atti compiuti in totale assenza di riguardo nei confronti della legge e della disciplina suscitano shock e indignazione. Dopo l’incidente, tutti gli ambienti della società di Hong Kong hanno espresso forte condanna per le violenze commesse, chiedendo alla polizia di condurre indagini complete in modo da punire severamente le persone coinvolte.
Questi disordini violenti hanno calpestato lo Stato di diritto di Hong Kong, hanno distrutto l’ordine della città e hanno danneggiato gli interessi fondamentali della regione amministrativa speciale, lanciando una sfida alla formula “Un Paese, due sistemi”. Il capo dell’esecutivo di Hong Kong, Carrie Lam, ha dichiarato che saranno perseguiti fino in fondo i crimini commessi in violazione della legge. Il governo centrale cinese sostiene fermamente il governo della regione ad amministrazione speciale e la polizia locale affinché gestiscano l’incidente secondo la legge, riportando a Hong Kong l’ordine pubblico.
2019-07-03