All’indomani degli arresti che hanno decapitato i vertici di Expo 2015 questa mattina un gruppo di operai Alfa Romeo di Innova Service dello Slai-Cobas, licenziati illegalmente 39 mesi fa, ha simbolicamente occupato il cantiere dove sorgerà il più grande centro commerciale d’Europa, in costruzione nell’area ex Alfa Romeo di Arese. Una immensa struttura parte di Expo 2015 che, secondo il progetto, dovrebbe offrire alcune migliaia di posti di lavoro, oltre a garantire, in base all’Accordo di Programma ai comuni interessati, decine di milioni di euro.
Eppure ad oltre tre anni dal licenziamento e a quasi un anno da una sentenza che ne impone il reintegro ed il risarcimento, questi lavoratori sono ancora in mezzo alla strada. Nel frattempo quelli che dovrebbero essere i loro interlocutori vengono arrestati o indagati per corruzione.
Il Partito Comunista esprime, anche con la presenza al presidio di stamani, la sua solidarietà nei confronti di questi lavoratori e del loro sindacato, che non hanno mai esitato, malgrado i tentativi di corruzione e le minacce, a denunciare gli enormi interessi economici in gioco nell’area dell’ex Alfa Romeo e il coinvolgimento degli schieramenti politici presenti in Parlamento, dal centro-destra al centro-sinistra.
mag 12, 2014