Nelle scuole militari per ufficali statunitensi, probabilmente, si insegna una materia specifica, che potrebbe chiamarsi: “frottologia“. Materia con la quale si tenta, con una bugia, creare (a proprio favore) maggior credibilità nell”opinione pubblica.
Materia decisamente difficile la “frottologia” perché quando applicata non si deve lasciare spazi a crepe nel racconto imbastito altrimenti l’opinione pubblica potrebbe dare “ripercussioni“… Ma, qualcuno, questa volta, deve aver saltato (o magari bigiato) qualche lezione perché si è scoperto il trucco nella narrazione. Narrazione che tutti sanno, e in particolar modo gli attori o i comici, che non conviene insistere più di tanto con la stessa trama, perché è facile scoprirne l’inganno.
Infatti, sembra essere successo con la narrazione dell’aereo sovietico “poco professionale…”, descritta qui sotto.
Storia esattamente uguale a quella raccontata molte altre volte e, anche, a gennaio scorso.
Cosa ci faceva, invece, un aereo spia USA a ridosso della Russia? Foto ricordo per i commilitoni?
MOWA
Mosca smentisce “manovre pericolose” tra caccia russo e aereo spia USA nel Baltico
In precedenza i media avevano riferito che un caccia russo Su-27 si era avvicinato pericolosamente ad un aereo di ricognizione americano nel Baltico, riferendosi al rappresentante del Comando Europeo delle Forze Armate degli Stati Uniti.
Il ministero della Difesa russo ha smentito la notizia diffusa su diversi media relativa a manovre pericolose di avvicinamento da parte di un caccia russo Su-27 verso un aereo spia americano sul Mar Baltico.
“Le informazioni riportate dai media stranieri sul presunto pericoloso avvicinamento di un jet russo Su-27 verso un aereo spia statunitense RC-135 nei cieli sopra il Mar Baltico non corrispondono alla realtà,” — ha dichiarato il generale Igor Konashenkov, rappresentante ufficiale del dicastero militare russo.
Secondo Konashenkov, il 14 aprile le forze di difesa aerea del Mar Baltico avevano rilevato un velivolo sconosciuto, che ad alta velocità si dirigeva verso il territorio russo. Per identificare l’oggetto è stato fatto decollare un caccia Su-27, che ha volato attorno al velivolo, identificandolo come un aereo da ricognizione RC-135U dell’Aviazione americana, ha chiarito Konashenkov.
Dopo il contatto visivo con il caccia russo Su-27, l’aereo spia ha invertito la rotta allontanandosi dal confine russo, ha aggiunto il portavoce del ministero della Difesa.
Konashenkov ha sottolineato che il volo del caccia Su-27 nel Mar Baltico si è svolto in stretta conformità con le norme internazionali e non c’è stata alcuna situazione di pericolo.
In precedenza la CNN, riferendosi al rappresentante del Comando dell’esercito americano in Europa Danny Hernandez, aveva comunicato che un jet russo Su-27 aveva intercettato un aereo spia RC-135 “in modo non sicuro e poco professionale”, dopo essersi avvicinato a 15 metri dall’ala del velivolo.
Hernandez ha sottolineato che tali azioni possono portare ad un’escalation inutili tra i due Paesi, aggiungendo che gli Stati Uniti avrebbero protestato ufficialmente per l’episodio.
17.04.2016