“Sfido l’opposizione venezuelana: andiamo ad elezioni anticipate per l’Assemblea Nazionale e vediamo chi ha più voti, vediamo chi vince”, ha proposto ieri il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro.
Il Capo dello Stato ha ricordato che l’unica istituzione che non è stata rilegittimata risultando esautorata di poteri per illeciti legislativi è l’Assemblea Nazionale.
Fuori al Palazzo presidenziale di Miraflores, ha sfidato le varie fazioni della destra, sempre divise tra loro, a rispondere alla ennesima proposta di andare al voto, ed ha ringraziato nel contempo le decine di migliaia di venezuelani che, in una massiccia manifestazione, da piazza Morelos, sono arrivati fino al Palazzo per celebrare il primo anniversario della elezione presidenziale nella quale è stato rieletto il 20 maggio 2018.
Di fronte all’immensa folla che riempiva via Urdaneta, Maduro ha chiesto ai leader dell’opposizione di formare una reale opposizione pacifica e democratica abbandonando violenze golpiste e fasciste.
“Che rispettino la volontà sovrana del popolo. Perché non rispondono mai quando gli faccio queste proposte di votare? Perché si comportano sempre come dei pazzi?”, ha dichiarato di fronte al pubblico.
“Voglio che le elezioni siamo svolte presto!”, ha detto, mentre i manifestanti sostenevano la proposta.
L’annuncio arriva due giorni dopo che una delegazione del suo governo è tornata in Venezuela, dopo aver partecipato a riunioni con la opposizione in Norvegia.