Ancora uno sfogo da parte del sindacato di polizia Silp-Cgil sulle condizioni di lavoro in cui operano le forze dell’ordine pisane.
Dopo la dura presa di posizione sulla mancanza di personale, e sui pochi in servizio che si vedono costretti a chiudere il portone della Questura per garantire l’attività sul territorio della volante del 113, questa volta nel mirino del sindacato c’è il servizio di vigilanza in Piazza Manin.
“Nonostante le risorse impiegate dal Questore di Pisa nei servizi serali e notturni di controllo del territorio siano ridotte ai minimi termini”, scrive Claudio Meoli, segretario provinciale, “tant’è vero che sempre più spesso in tali turni è presente una sola volante del 113, adesso con l’installazione in Piazza Manin delle bancarelle, il Questore di Pisa è arrivato persino a demandare a Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza il compito di vigilare affinché questi beni privati non siano oggetto di reati di natura predatoria”.
“Compiti – sottolinea Meoli – che generalmente vengono svolti da guardie particolari giurate pagate dai proprietari del bene privato“.
Ed è nuovamente al Questore che si rivolgono direttamente: “Come sindacato di polizia riteniamo che questa singolare tipologia di impiego debba far riflettere il Questore sulla necessità di non distrarre ulteriori risorse ai servizi di effettivo controllo del territorio”.
“È necessario quindi evidenziare che mentre si continuano ad impiegare operatori di polizia nel servizio di vigilanza serale e notturna alla Piazza dei Miracoli ed adesso anche alle bancarelle di Piazza Manin, giornalmente le pagine della locale cronaca pubblicano che da parte dei cittadini pisani sono in aumento i timori e le richieste di sicurezza. Richieste – concludono – che potrebbero dar luogo ad una risposta positiva se si cercasse veramente di ottimizzare l’impiego delle locali forze di polizia”.