Il ministro della Difesa del Venezuela, Vladimir Padrino, ha denunciato domenica 8 che un aereo d’intelligenza della Guardia Costiera degli Stati Uniti è penetrato nello spazio aereo del paese violando le norme internazionali.
Autore: Prensa Latina
Il ministro della Difesa del Venezuela, Vladimir Padrino, ha denunciato domenica 8
che un aereo d’intelligenza della Guardia Costiera degli Stati Uniti è penetrato nello spazio aereo del paese violando le norme internazionali.
Dal Palazzo di Miraflores (sede dell’Esecutivo), Padrino ha confermato che si trattava di un aereo del tipo Dash-8, con radars con capacità per l’esplorazione radioelettronica partito dalla base aerea di Hato, in Curazao, riporta Prensa Latina.
Il capo del Comando Strategico delle Operazioni ha detto che l’equipaggio di questo aereo ha eseguito un controllo sull’arcipelago dei Caraibi di Los Monjes, spazio territoriale del Venezuela, e non ha informato de suoi movimenti la torre di controllo dell’aeroporto internazionale Simón Bolívar, di Maiquetía, e anche questa è una grave violazione delle norme internazionali.
Il Ministero delle Relazioni Estere del Venezuela è stato subito informato delle violazioni per il loro debito trattamento per via diplomatica.
Padrino ha aggiunto che ci sono riserve attorno a coincidenti movimenti di altre unità aeree degli Stati Uniti verso Curazao e nella regione.
A questo proposito ha denunciato che, in maniera non comune, si sono avvicinati al territorio del Venezuela altri aerei usati dall’intelligenza degli Stati Uniti, come quelli di tipo RC 135 – aerei di riconoscimento che hanno la capacità di trasmettere video quasi in tempo reale – e di tipo C17 Globemaster (un aereo pesante da trasporto di truppe di militari paracadutiste.
In coincidenza e vicino alla data delle elezioni del 6 dicembre , si conosce che è partita da Loxford, in Virginia e si muove verso sud per lo stretto di Magellano, navigando per la costa atlantica del Venezuela, la portaerei George H. W. Bush, accompagnata da una flotta che comprende fregate, sottomarini e diversi aerei da combattimento.
“Senza fare allarmismi, ha detto, dobbiamo stare all’erta di fronte e queste strane manovre che corrispondono ai piani della destra per destabilizzare il paese dopo la votazione, com’è stato denunciato opportunamente.
Al rispetto ha sottolineato che per questo la Forza Armata Nazionale Bolivariana, con il fine di garantire la sicurezza della nazione, continuerà le operazioni di controllo d questi incidenti, mentre la Guardia Nazionale Bolivariana accompagnerà, com’è abitudine, il processo elettorale. (Traduzione GM – Granma Int.)
9 novembre 2015