Ilaria Alpi e Miran Hrovatin due giornalisti uccisi perché nella loro ultima inchiesta avevano, sicuramente, trovato la matassa che conduceva al marcio che c’era in un paese che si definisce democratico come il nostro: corruzione e malaffare.
Nella loro inchiesta si profilava la scoperta, di alcuni “servitori” dello Stato, che conduceva a tradimenti della Costituzione e a diverse leggi nazionali ed internazionali.
“Servitori” dello Stato che non si sono, inoltre, fatti scrupoli a depistare, far sparire prove importanti come le registrazioni, i taccuini degli appunti dei giornalisti e tutto quanto potesse coinvolgere il loro sistema criminoso. Tanto criminoso che ha impedito l’indagine non facendo trovare sia gli esecutori che i mandanti e portando verso l’archiviazione dell’indagine sull’uccisione dei due giornalisti. Tutto ciò a tutela dei loro assassini.
MOWA
°