ormai sistematico: quando il popolo, ogni popolo, esprime opposizione al potere che governa un Paese, ovunque esso sia – fatta eccezione per i Paesi dei “Cinque occhi” [1] – gruppi affiliati alla NED prendono il controllo dei manifestanti, a loro insaputa.
Questa strategia non è affatto in relazione con le situazioni particolari dei Paesi presi di mira, né con la legittimità o l’illegittimità delle rivendicazioni.
– A Hong Kong il Movimento per l’Indipendenza ha scelto la bandiera dell’ex potenza coloniale, l’Impero Britannico.
– In Russia, a Mosca, le persone che utilizzano Google attraverso il telefono cellulare hanno ricevuto messaggi non sollecitati che li invitano a partecipare a manifestazioni vietate, con indicazioni precise sui luoghi di raduno.
– In Francia il movimento dei Gilet Gialli è infiltrato da un gruppo affiliato alla nebulosa di George Soros, continuazione di Nuit debout! (Notte in piedi): Cerveaux non disponibles (Cervelli non disponibili).
I movimenti popolari non devono accettare ogni genere di sostegno. I gruppi manipolatori mirano unicamente a indebolire i Paesi, non a far trionfare le rivendicazioni dei manifestanti.
Traduzione
Rachele Marmetti
Giornale di bordo
14 agosto 2019
[1] I Cinque Occhi sono un’alleanza militare nata nel 1942 nell’ambito della Carta Atlantica. Ne fanno parte Australia, Canada, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Regno Unito. I Cinque Occhi sono conosciuti soprattutto per la gestione di Echelon, un sistema d’intercettazioni satellitari delle comunicazioni telefoniche mondiali. La National Endowment for Democracy (NED), creata da Donald Reagan nel 1983, è un’agenzia USA – il cui budget, votato dal Congresso, rientra nello stanziamento del Dipartimento di Stato – organicamente legata alle agenzie analoghe di ciascuno dei cinque Paesi membri dell’alleanza.