Si vergognino le persone che hanno votato gli esponenti di questo Governo e che continuano, nonostante l’evidenza dei fatti, a dire bugie su bugie e sostenere che, tutto ciò, lo stanno facendo per il bene degli ultimi di questo paese.
Si vergognino, anche e soprattutto, quei poliziotti che, nonostante l’incontestabile evidenza dei fatti, avendo dato fiducia a questi politici, metterranno con questa manovra finanziaria i loro colleghi che sono in quiescenza con meno soldi in tasca; meno soldi in tasca di quei già miseri che percepiscono e a pensarla così, come noi, ci sono da tempo anche altri. (vedi qui sotto)
Poliziotti che sono lavoratori come tutti gli altri sfruttati di questo sistema iniquo e fatto di disparità sociali. Lavoratori con la divisa che dovrebbero capire che questo è un Paese che si sorregge su un falso “ordine” che dovrebbe partire, innanzitutto, da una lettura che andrebbe fatta in chiave sociologica, perché il disordine è dettato da una sua “naturale” chiave strutturale e, conseguentemente, culturale e che si sorregge sulla menzogna.
Sono i fatti a dimostrare che la verità delle cose è da tutt’altra parte e che questo Governo, fatto di parvenu della politica, nonostante indossino indegnamente parti della divisa della Polizia, continuano ad ingannare con parole illusorie ma vuote di contenuto e dette da persone che si sono costruiti le carriere personali sull’opportunismo e le frottole, stringendo mani a delinquenti e mettendo in imbarazzo chi lo deve, per dovere istituzionale, tutelare.
Alle prossime elezioni, se ce le faranno ancora fare, ricordatevi che costoro non meritano il rispetto che immaginavate di dare perché venderebbero la propria madre pur di emergere… Altro che fare selfie insieme.
MOWA
Tagli alle pensioni (anche) dei poliziotti, Cgil in piazzaIl previsto stop graduale all’adeguamento degli assegni al costo della vita, dai 1.500 euro in su, non colpisce solo le ‘pensioni d’oro’, ma anche e soprattutto i redditi di decine di migliaia di operatori di polizia in quiescenza. 28/12/2018
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Silp, tagliate le pensioni dei poliziotti“Mentre in Francia si danno aumenti di 300 euro alle forze dell’ordine, in Italia il governo taglierà anche le pensioni dei poliziotti. Una vergogna che denunciamo con forza e che cercheremo di impedire in ogni modo”. A dirlo è il segretario generale del Silp Cgil Daniele Tissone: “Con il maxiemendamento alla legge di bilancio il governo scopre le carte, attaccando direttamente le pensioni dei poliziotti e di tutti gli operatori delle forze dell’ordine. Il previsto stop graduale all’adeguamento degli assegni al costo della vita, dai 1.500 euro in su, non colpisce solo le ‘pensioni d’oro’, ma anche e soprattutto i redditi di decine di migliaia di operatori in quiescenza. Si tratta di circa 200 euro in meno all’anno. Uno schiaffo dopo una vita di pericoli e sacrifici”. Nella manovra, conclude Tissone, peraltro “non si parla neanche di previdenza complementare per i poliziotti più giovani che, col sistema retributivo puro o misto, rischiano di essere i poveri del domani. L’esecutivo del ‘cambiamento’, da questo punto di vista, è assolutamente in linea con i tagli e le promesse non mantenute di chi lo ha preceduto”. 27 dicembre 2018 |
Tagli alle pensioni della Polizia nella Legge di Bilancio 2019
Nel maxi emendamento alla legge di bilancio 2019 presentato dal Governo è previsto il taglio della rivalutazione delle pensioni a partire dai 1.500 euro. (continua)
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Quota 100 e Riforma pensioni/ Salvini: pensionati avranno più soldiI sindacati protestano contro la rivalutazione parziale delle pensioni. Matteo Salvini replica e spiega che i pensionati avranno più soldi (continua)
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