© Foto: US Air Force / Staff Sgt. Brian Ferguson
Gli aerei israeliani hanno attaccato i droni, che sono stati utilizzati per identificare le posizioni dei militanti dello Stato Islamico.
Si legge in una dichiarazione del comando operativo degli alleati della Siria. I droni erano alla base aerea T-4.
“Questi droni dall’inizio della crisi in Siria sono stati utilizzati per la raccolta di informazioni nella lotta contro le organizzazioni criminali e in primo luogo contro l’ISIS” si legge nel documento.
Come sostengono i militari, i droni hanno giocato un grande ruolo nel rastrellamento dell’ISIS nel territorio orientale. La sede operativa delle forze alleate ha smentito le informazioni sulla violazione dello spazio aereo di Israele, affermando che “è una menzogna e distorsione della realtà”.
L’ufficio stampa dell’Esercito di difesa di Israele ha riferito che la mattina presto i militari hanno intercettato un drone iraniano partito dalla Siria, e poi attaccato “l’obiettivo iraniano” sul territorio confinante. Le forze della difesa aerea siriana sono riuscite a respingere l’attacco e attaccare aerei israeliani. Un caccia F-16 è precipitato nel nord di Israele. L’ equipaggio di due persone è salvo.
L’aviazione israeliana ha compiuto un secondo attacco contro 12 obiettivi. La Siria ha risposto al fuoco dell’aviazione.
10.02.2018