PIC. Più di un anno dopo aver annunciato il loro ritiro dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO), la decisione di Israele e Stati Uniti è entrata ufficialmente in vigore, all’ultimo secondo del 31 dicembre 2018.
L’UNESCO è stato il primo organismo delle Nazioni Unite a concedere la piena adesione alla Palestina nel 2011, il che portò l’amministrazione Obama a smettere di pagare i suoi contributi annuali. Nel 2017, l’agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani ha approvato una risoluzione che designava la Tomba dei Patriarchi, a Hebron, come Patrimonio dell’Umanità palestinese. La decisione fu contrastata dalla comunità ebraica a causa del significato del sito sacro nel giudaismo.
Secondo una dichiarazione rilasciata dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, il 12 ottobre 2017, il ritiro sarebbe avvenuto in risposta “alla necessità di riforme fondamentali nell’organizzazione e al continuo pregiudizio anti-israeliano dell’UNESCO”. L’ambasciatore israeliano all’ONU, Danny Danon, ha commentato il ritiro il 1° gennaio 2019: “L’UNESCO è un’organizzazione che continua a riscrivere la storia, tra le altre cose, con tentativi di cancellare la connessione ebraica con Gerusalemme”.
3/1/2019
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