Roma, 8 novembre – “Una decisione positiva quella della Corte costituzionale, un segnale importante per la tutela dei lavoratori”. Così la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti commenta la sentenza n. 194/2018 con cui la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo il sistema rigido di risarcimento del danno stabilito dal Jobs Act, e non modificato dal decreto dignità, in caso di licenziamento illegittimo sia per violazione di importanti principi costituzionali, sia per contrasto con l’articolo 24 della Carta sociale europea.
“La sentenza depositata oggi – sottolinea Scacchetti – oltre a riconoscere la fondatezza delle nostre prospettazioni in giudizio di fronte alla Corte, segna uno snodo fondamentale nella nostra battaglia per il raggiungimento degli obiettivi tracciati nella ‘Carta dei diritti universali del lavoro’”.
“Ora non si può più rimandare una discussione ampia sulle tutele in caso di licenziamento illegittimo per le quali – conclude la segretaria confederale – è fondamentale il ripristino e l’allargamento della tutela dell’art.18”.
08/11/2018