di: PAOLO SPIGA
Libertà per Julian Assange, è la sempre più pressante richiesta che giunge da tutte le parti del mondo, dove si moltiplicano le iniziative, le raccolte di firme, le petizioni.
Un gruppo di democratici progressisti americani (democratici e progressisti nel senso autentico delle parole) guidati da Rashida Tlaib (membro della Camera per lo Stato del Michigan, prima donna di religione islamica eletta al Congresso Usa) ha inviato una lettera al procuratore generale Merrick Garland, esortando il Dipartimento di Giustizia a ritirare le accuse contro Assange, che rischia fino a 175 anni di carcere se processato e ovviamente condannato negli Usa.