Uno dei peggiori falchi che la storia statunitense abbia mai conosciuto come Henri Kissinger, e che ha alle spalle innumerevoli e discutibili prese di posizione internazionali, dichiara che la scelta del suo paese, di intervenire nella questione Russia-Ucraina, sia un errore… E se, un falco come lui dice così come si possono definire gli interventisti: avvoltoi?!
MOWA
Washington, 7 mar (Prensa Latina) L’ex Segretario di Stato Americano Henry Kissinger ha criticato gli sforzi degli occidentali per demonizzare il presidente russo, Vladimir Putin, ed ha fatto delle proposte per una soluzione in Ucraina.
Kissinger ha sottolineato in un articolo del Washington Post, che una guerra tra Russia e gli Stati Uniti è un’assurdità.
Per l’Occidente, demonizzare Putin non è una politica, ma una scusa per l’assenza di una pratica di governo , ha affermato, oltre a precisare che la crisi in Ucraina non deve essere un ostacolo tra l’Oriente e l’Occidente, ma un ponte tra loro due.
Il noto esperto di relazioni internazionali ha negato che la nazione europea possa essere il centro di una battaglia decisiva tra una parte o l’altra ed ha aggiunto che se questo paese vuole sopravvivere non deve diventare il supporto di un lato nella lotta contro l’altro.
Si avverte anche che l’Occidente deve capire che per Russia, l’Ucraina non sarà mai solo un altro paese. “La storia russa proviene dalla Rus di Kiev, culla della religione russa. Per secoli l’Ucraina è stata parte della Russia”, ha spiegato.
Secondo la sua opinione, Kiev non dovrebbe entrare a far parte della NATO, ma deve riuscire a trovare una condizione analoga a quella della Finlandia, cioè di collaborare con l’Occidente, per la maggior parte delle questioni istituzionali, evitando però qualsiasi ostilità nei confronti della Russia.
Il consigliere internazionale ha indicato che quest’approccio farebbe bene a tutti, rispettando i valori e gli interessi di sicurezza di tutte le parti.
Questo giovedì, la crisi ha raggiunto nuove sfumature, quando la Casa Bianca ha approvato le misure contro Mosca, compresa la sospensione delle negoziazioni commerciali e della cooperazione militare.
Le autorità russe accusano l’Occidente di promuovere un golpe di stato nell’Ucraina contro il governo costituzionale e creare la polarizzazione della società in questo paese.
Il Presidente Barack Obama ha parlato per telefono questo giovedì con Putin per discutere l’attuale crisi in Ucraina.
Durante il dialogo, il presidente ha giustificato le azioni del suo paese, sostenendo che l’incursione militare della Russia nella penisola di Crimea, in Ucraina abbia violato la sovranità del paese.
Una dichiarazione della Casa Bianca ha segnalato che il mandatario statunitense ha dichiarato che “c’è un modo per risolvere la situazione diplomaticamente, che comprenda gli interessi della Russia, del popolo dell’Ucraina, e della comunità internazionale”.
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