Il vicepresidente boliviano ha affermato ieri durante una conferenza internazionale virtuale su Gaza che i crimini del governo israeliano contro il popolo palestinese non devono essere dimenticati, ma piuttosto processati in modo esemplare.
“In questo nuovo tempo, l’occupazione (dei territori palestinesi) deve finire. La questione dei rifugiati palestinesi deve essere risolta con giustizia. La guerra, gli interventi e gli scontri costanti che soffre la Striscia di Gaza deve terminare. Però i crimini commessi dal regime sionista, specialmente contro civili, donne e bambini, non devono essere dimenticati ma giudicati in maniera esemplare. Noi popoli del mondo saremo sempre al fianco della lotta del popolo palestinese”, ha detto il vicepresidente boliviano David Choquehuanca, durante la conferenza virtuale dei parlamentari dei paesi che sostengono Al-Quds (Gerusalemme) e la causa palestinese, ospitata lunedì dall’Iran (il video nel link https://www.hispantv.com/…/485911/causa-palestina-israel).
Il governo boliviano, sotto il mandato dell’ex presidente Evo Morales, e ora Luis Arce, è sempre stato un aspro critico dell’occupazione israeliana e dei suoi crimini contro il popolo palestinese, esprimendo il suo forte sostegno alla causa palestinese.
Alla fine dello scorso ottobre, in un incontro tra il presidente boliviano e l’ambasciatore palestinese in Bolivia, Mahmud Alwani, Arce ha indicato che il percorso verso la pace in Asia occidentale dovrebbe concentrarsi sulla creazione di uno stato palestinese, con Al-Quds (Gerusalemme) come capitale, in conformità con il diritto internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite.
Arce, infatti, con questa presa di posizione sulla Palestina, segue l’agenda adottata dal governo Morales, il cui esecutivo ha dato pieno appoggio alla causa palestinese e ha denunciato in tutti i forum i crimini perpetrati da Israele contro quella nazione.
L’evento di questa giornata ha coinciso con la Giornata Nazionale di “Gaza, Simbolo di Resistenza”, che commemora i 22 giorni di resistenza del popolo palestinese contro l’aggressione israeliana contro Gaza nel 2008.
Il Venezuela ha mostrato solidarietà ad Al-Quds (Gerusalemme) e ha invitato le Nazioni Unite a occuparsi delle “ferite” della Palestina.
Alla conferenza era presente anche il Venezuela che, attraverso il vicepresidente della Commissione per la politica estera del parlamento venezuelano, Ilenia Medina ha affermato: “Il Venezuela in America Latina difende la causa palestinese; ciò che è iniziato durante la presidenza di Hugo Chávez, sta continuando con il mandato di Nicolás Maduro.
La Palestina è un paese occupato ed i suoi occupanti sono sostenuti da governi imperialisti, come Stati Uniti e Regno Unito.
La Palestina è ferita e ha bisogno di essere assistita dalle Nazioni Unite (ONU), gli alti funzionari israeliani dovrebbero essere puniti per i loro crimini”.
Il seminario si è tenuto in concomitanza con il Gaza Day, un simbolo di resistenza, che ricorda i 7.000 palestinesi hanno perso la vita o sono rimasti feriti in quei giorni del 2005.
All’evento realizzato per via telematica hanno partecipato rappresentanti parlamentari di Iran, Palestina, Turchia, Malesia, Indonesia, Yemen, Algeria, Afghanistan, Pakistan, Qatar, Tunisia, Libano, Bolivia, Venezuela, Iraq, Siria e Sud Africa.
https://www.hispantv.com/…/america-latina-apoyo-causa…
19 gennaio