di Cristiano Bosco
La CIA arriva sui social network. Non solo li tiene d’occhio, mantenendo un costante monitoraggio sull’attività dei vari utenti, come avviene già da qualche tempo. D’ora in poi, la Central Intelligence Agency sarà anche presente, su Twitter e Facebook, con i propri account ufficiali, che vanno ad aggiungersi a quelli – già esistenti – su Flickr e YouTube. Ma non è tutto: per annunciare il proprio sbarco nel mondo dei social, l’agenzia di spionaggio più famosa al mondo ha deciso di puntare sulla (auto)ironia, con un tweet di esordio che, seppur fresco di pubblicazione, resterà nella storia di Twitter.
‘We can neither confirm nor deny that this is our first tweet’. Ovvero, ‘Non possiamo né confermare né smentire che questo sia il nostro primo tweet.’ Postato alle ore 19.49 italiane di venerdì 6 giugno, in pochissimi minuti ha moltiplicato i ‘retweet’ e i ‘preferiti’, guadagnandone decine di migliaia in pochi minuti, e i contatori non si fermano. Un inizio in grande stile, con la celeberrima ‘Glomar response‘, ovvero quel genere di risposta che non conferma né smentisce, di fronte alle richieste legate al Freedom of Information Act relative ad atti governativi, quando si tratta di materie inerenti la sicurezza nazionale, o in casi di privacy.
La celeberrima segretezza e l’ormai leggendario alone di oscurità che da tempo caratterizzano la CIA, spesso con contorni da romanzo giallo, non mancano neppure nel primo giorno su Twitter dell’agenzia. La quale si presenta con un profilo in cui si legge ‘Siamo la prima linea di difesa della Nazione. Realizziamo ciò che altri non riescono a realizzare e andiamo dove altri non riescono ad andare’, il quale è stato capace di attirare sciami di ‘follower’ da tutto il mondo. Le pagine, sebbene siano dotate di tutti i requisiti per risultare ufficiali e certificate, hanno destato inizialmente qualche dubbio relativamente alla veridicità dei profili social. In molti, infatti, anche a causa del tweet iniziale, si sono chiesti se si trattasse di un fake. Ma la CIA non ha né confermato, né smentito. Ovviamente.
06 GIUGNO 2014