Con questo titolo uscirà fra qualche giorno un numero unico, pubblicato a cura della Federazione giovanile piemontese dedicato appunto ai giovani. Vorrebbe essere un invito e un incitamento. L’avvenire è dei giovani. La storia è dei giovani. Ma dei giovani che, pensosi del compito che la vita impone a ciascuno, si preoccupano di armarsi adeguatamente per risolverlo nel modo che più si confà alle loro intime convinzioni, si preoccupano di crearsi quell’ambiente in cui la loro energia, la loro intelligenza, la loro attività trovino il massimo svolgimento, la più perfetta e fruttuosa affermazione. La guerra ha falciato i giovani, ha specialmente tolto alle loro fatiche, alle loro battaglie, ai loro sogni splendidi di utopia, che non era poi tale perché diventata stimolo di azione e di realizzazione, i giovani. Ma l’organizzazione giovanile socialista non ne ha in verità troppo sofferto in sé e per sé. Le migliaia di giovani strappati alle sue lotte, sono stati sostituiti subito. Il fatto della guerra ha scosso come una ventata gli indifferenti, i giovani che fino a ieri si infischiavano di tutto ciò che era solidarietà e disciplina politica. Ma non basta, non basterà mai. Occorre ingrossare sempre più le file e serrarle. L’organizzazione ha specialmente fine educativo e formativo. E’ la preparazione alla vita più intensa e piena di responsabilità del partito. Ma ne è anche l’avanguardia, l’audacia piena di ardore. I giovani sono come i veliti leggeri e animosi dell’armata proletaria che muove all’assalto della vecchia città infracidita e traballante per far sorgere dalle sue rovine la propria città.
Nel numero unico saranno discussi alcuni importanti problemi della propaganda e della vita socialista. Esso sarà posto in vendita a due soldi la copia. Si manderà a chiunque ne faccia richiesta con una cartolina doppia. I circoli e i rivenditori che ne desiderassero un certo numero di copie rivolgano le loro richieste alla Federazione giovanile socialista in Corso Siccardi, 12 Torino.
Antonio Gramsci
“Il Grido del Popolo”, n. 655, 11 febbraio 1917, e “Avanti!”, anno XXI, n. 43, 12 febbraio 1917