Questo l’ odg proposto all’Assemblea Costituente in data 11 dicembre 1947
Presidente Umberto Terracini
“ L’Assemblea Costituente esprime il voto che la nuova Carta Costituzionale trovi senza indugio adeguato posto nel quadro didattico della scuola di ogni ordine e grado, al fine di rendere consapevole la nuova generazione delle raggiunte conquiste morali e sociali che costituiscono ormai sacro retaggio del popolo italiano” ( E’ approvato all’unanimità – Vivi, generali applausi)
Questa VOLONTA’ di Madri e Padri Costituenti è stata tradita da tutti i legislatori che si sono avvicendati al governo del paese fino da 1° governo De Gasperi. Così i legislatori hanno tolto la LIBERTA’ alle giovani generazioni di conoscere il patrimonio economico, sociale, culturale e politico scritto nella Costituzione.
Gli è stata negata la libertà di CONOSCERE ( non è poco) di quali diritti e doveri sociali i cittadini avevano il diritto di avere e di esercitare,
impedendogli di controllare i legislatori affinchè tali diritti e doveri sociali venissero applicati.
La Costituzione nella vita e la vita nella Costituzione
Ma chi la conosce?
Questi sono i diritti e i doveri
Associazione articolo 53 – Salvatore Scoca – Meuccio Ruini
Per attuare la Costituzione economica
E per uscire da questa gravissima crisi economica e sociale la repubblica rimuove gli ostacoli di ordine economico e sociale che: impediscono i diritti ( art 3 costituzione)
1) di assicurare il lavoro a tutti i cittadini retribuito in modo da assicurare a loro
Ed alla sua famiglia una esistenza libera e dignitosa.(artt. 4/35/36/37 costituzione.)
2) le pari opportunità affinchè sia assicurato anche alle persone meno abbienti
lo sviluppo economico , sociale e culturale.(articolo 3 Costituzione).
3) pari dignità davanti alla legge. ( articolo 3 Costituzione)
4) la promozione ed il riconoscimento della famiglia come società naturale
Fondata sul matrimonio. Reddito minimo garantito nel caso di disoccupazione involontaria ( articolo 29/38 della Costituzione)
5) alla famiglia il diritto/dovere di educare e istruire i figli anche se nati fuori dal matrimonio e di ricevere misure economiche per il loro sviluppo e per altri carichi sociali.( articolo 30/31 della Costituzione)
6) il diritto all’istruzione e all’assistenza sanitaria.( articolo 32/33/34 Costituzione)
7) la libertà all’iniziativa economica privata che non contrasti con l’utilità sociale, con la libertà e la dignità umana.( articolo 41 della Costituzione)
8) la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio ed il patrimonio storico e artistico del paese. ( Articolo 9 della Costituzione)
Ma senza richiedere i doveri a tutti, non possono essere richiesti i diritti!
9) il dovere di tutti(compresi gli stranieri)di concorrere alle spese pubbliche in ragione della propria capacità contributiva. Che il sistema tributario, nel suo complesso, rispetti il criterio della progressività.(art 53 Costituzione).
La non attuazione dell’articolo dei doveri, il 53, produce: 180 miliardi di mancato gettito fiscale tra IVA e IRPEF, 80 di contributi previdenziali ed altri 70 di corruzione ed altri 140 da criminalità organizzata e impedisce di rimuovere gli ostacoli citati dall’art. 3 della Costituzione.
Gli azionisti delle multinazionali sono di fatto esenti dal concorrere alle spese pubbliche di cui anche loro usufruiscono!
Gli azionisti delle SPA nazionali versano allo stato una cedolare secca del 27% ( meno dei loro dipendenti)!
L’attuale modo di calcolo dei redditi imponibili privilegia i redditi medio/alti degli imprenditori, dei liberi professionisti e degli autonomi resi non veri dagli ” studi di settore” ” indice sintestico di affidabilità” e da vari forfettini in violazione degli articoli 3 e 53 della Costituzione.
L’attuale modo di tassazione su beni e consumi privilegia tutti redditi medio alti. Infatti essendo l’iva ad aliquota unica colpisce il reddito in modo regressivo penalizzando così i redditi medio/bassi, l’esatto contrario di come previsto dall’art.53 della costituzione ( On. Scoca Assemblea Costituente 23 maggio 1947)
esempio
Una persona consuma in un anno euro 2400 di benzina suddivisa così:
( euro 960 di benzina e 1440 di tasse) le tasse su di un reddito di euro 14400 rappresentano il 10% mentre un’altra persona con lo stesso consumo di benzina ma
Con un reddito di euro 28800 rappresentano il 5% ciò dimostra come i redditi medio bassi ,con questo modo anticostituzionale di tassazione, siano pesantemente danneggiati . Questo esempio vale per tutti gli acquisti siano essi beni o servizi.
Per ottenere capacità contributive effettive, per avere la progressività Costituzionale dell’insieme di tutti i tributi, occorre dedurre dal reddito lordo effettivo , in sede di calcolo del reddito globale personale comprensivo di tutti i tipi di redditi comunque conseguiti, tutte le spese primarie e sociali, documentate dai relativi documenti fiscali, e concorrere alle spese pubbliche sulla loro differenza con la progressività più graduale possibile in modo che essa diventi la spina dorsale del nostro sistema tributario ( On. Scoca ed altri, Assemblea Costituente 23 maggio 1947).
Così otterremo:
1) la vera equità fiscale
2) dichiarazioni dei redditi con ricavi e costi veri perché essi saranno scritti sia nelle dichiarazioni di chi vende beni e servizi sia in quelle di chi li acquista.
3) lo stato di diritto della persona non più soggetta a ricatti sia economici ( con fattura o senza), che politici ( io non ti faccio pagare le tasse e tu mi dai il voto).
4) l’emersione di tutta l’evasione fiscale condizione per ottenere i diritti costituzionali sopra descritti, per una politica equa e solidale che renda i cittadini fiduciosi ed amici del fisco e della classe dirigente. Per la vera ripresa economica!!!!
Questo articolo di Repubblica del marzo 2013
dimostra, in modo chiaro e disarmante l’efficacia, dell’applicazione dell’articolo 53 della costituzione, per evitare l’evasione fiscale e fare emergere un sommerso annuo pari a circa 450/500 miliardi.
Questo il titolo:
“COSTRUTTORI TRADITI DAI LORO CLIENTI“
“La Guardia di Finanza ha scoperto che 10 aziende su 12 controllate erano evasori totali. Grazie alla richiesta di detrazione del 36%”.
E’ accaduto che i clienti hanno portato in deduzione dal loro reddito lordo il 36% del totale dell’importo delle fatture rilasciate dai fornitori.
L’ Agenzia delle Entrate di Firenze,viste queste deduzioni e potendo farlo, hanno fatto un “ controllo incrociato” ed hanno scoperto che i fornitori non avevano contabilizzato sul loro reddito d’impresa gli incassi degli importi dei loro clienti!
Il nuovo accertamento ha portato allo scoperto un sommerso di 11 milioni di imponibile tra IVA e IRPEF.
Poi ci sono evasioni di IRAP e Contributi Previdenziali!
A CURA DEL CENTRO STUDI ASSOCIAZIONE ARTICOLO 53