Post di giugno ma con precise indicazioni su chi e cosa sta oltre l’immagine di Matteo Salvini… sino ad arrivare al M5S. E, tutto ciò, non fa ben sperare per il futuro degli italiani perché c’è il forte rischio che facciano la fine di quello che la leggenda dice di Marco Atilio Regolo ovverosia: sottoposto al taglio delle palpebre ed al rotolamento da una collina dentro una botte irta di chiodi.
MOWA
Andrea Giacobino per il suo blog, https://andreagiacobino.com/
Luca Morisi è l’uomo che ha costruito e costruisce ogni giorno il successo sui social di Matteo Salvini. Nato a Mantova nell’ottobre del 1973, sul web circola un suo curriculum http://www.dfpp.univr.it/documenti/Persona/curr/curr724346.pdf dove si definisce “Imprenditore, libero professionista e docente universitario, si occupa di tecnologia fin da giovanissimo. Esperto nella progettazione di database, web application e Intranet/Extranet, ha realizzato sistemi informativi ogni giorno utilizzati da migliaia di utenti, in particolare nel campo sanitario (ASL e strutture ospedaliere).
Ha fatto parte dei consigli di amministrazione di società per azioni in diversi campi. Studioso di ICT e new media. Inglese fluente. Consolidate competenze su digitalizzazione dei processi aziendali, anche nel campo degli intermediari finanziari (SGR e banche). Ampia esperienza giornalistica e pubblicistica. Esperto di comunicazione e di marketing politico sui social media”.
Il cv di Morisi ci spiega che oltre a insegnare all’Università di Verona, oggi guida la Sistema Intranet snc, proprietaria del sito sistemaintranet.com, cuore delle sue attività su web e i cui clienti, oltre al leghista ministro degli interni sono ASL Mantova, ASL Cremona, ASL Monza e Brianza, ASL Lecco, ASL Vallecamonica-Sebino, Azienda Ospedaliera Melegnano. Navigando sul sito della società di Morisi si vede che offre soluzioni per la sanità ma anche per la finanza denominata “Intranet Smart Agent”, che sono “applicazioni su misura a supporto dei sistemi informativi degli intermediari finanziari”.
Ma che c’entra la finanza con quello che ieri “Il Fatto Quotidiano” ha definito il “megafono” della Lega? C’entra perché sempre nel cv Morisi informa che dall’aprile 2003 al giugno 2008 è stato consulente (come direttore organizzativo e operational risk manager) e membro del consiglio di amministrazione dal 2005 al 2007 di Total Return Sgr.
Lo dice ancora il suo cv: “project-manager per avvio fondi comuni di investimento di diritto italiano, coordinamento rapporti con Banca d’Italia e Consob, segnalazioni di vigilanza, gestione sistema informativo, sviluppo strumenti software finanziari ed elaborazione dati, integrazione con software back-office per SIM/SGR Antana Narivo”. Quello che non si legge, però, è che nel maggio del 2011 il Ministero dell’Economia e delle finanze, su richiesta motivata della Banca d’Italia e della Consob, mise in amministrazione straordinaria la Total Return Sgr.
Il decreto fu disposto ai sensi dell’articolo 56 del Testo unico delle disposizioni in materia finanziaria, che prevede lo scioglimento degli organi con funzione di amministrazione e di controllo quando «risultino gravi irregolarità nell’amministrazione o gravi violazioni delle disposizioni legislative, amministrative o statutarie che ne regolano l’attività» o quando «siano previste gravi perdite del patrimonio della società». Dopo il commissariamento la Sgr mantovana finì in liquidazione.
18.06.2018