L’hanno chiamato “il giorno dell’innocenza perduta” perché dopo la strage fascista di piazza Fontana – la bomba che uccide 17 persone in una banca nel pieno centro di Milano – l’Italia non è più stata la stessa. Piazza Fontana segna l’inizio di una stagione di stragi e terrorismo, di cui il Paese porta ancora le cicatrici, anche perché, dopo 36 anni di inchieste e processi, la strage resta impunita. Benedetta Tobagi ripercorre quella giornata fatale intrecciando piccole e grandi storie, calando gli ascoltatori nel clima sociale e politico e del tempo, ritessendo i fili oscuri che hanno portato all’impunità, ma non ci hanno impedito di conoscere la verità storica sulla “madre di tutte le stragi”.

12 dicembre 1969 Milano, Quartiere di Baggio ore 7.15 12 dicembre 1969 Milano, Piazza Fontana ore 8.30 12 dicembre 1969 Roma, Camera dei Deputati ore 10.00 12 dicembre 1969 Parigi, Consiglio d’Europa ore 15.00 12 dicembre 1969 Milano, Piazza Fontana Banca dell’Agricoltura ore 16.30 12 dicembre 1969 Roma, Piazza Venezia ore 17.30 12 dicembre 1969 Tra Roma e Milano ore 20.00 12 dicembre 1969 Milano ore 21.30 12 dicembre 1969 Milano Questura via Fatebenefratelli ore 23.30 12 dicembre 1969 Padova, da mezzanotte in poi
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