Henry Kissinger, potente segretario di Stato americano ai tempi di Richard Nixon e Gerald Ford è al centro delle nuove rivelazioni di WikiLeaks, a cui l’Espresso, in collaborazione con Repubblica, ha avuto accesso esclusivo per l’Italia. Un database di 1.707.499 cablo della diplomazia americana che vanno dal 1973 al 1976: “i Kissinger Cables”. Comunicazioni tra Henry Kissinger e le ambasciate di tutto il mondo. Si tratta di documenti desecretati dallo stesso governo degli Stati Uniti. Quello che l’organizzazione di Assange ha fatto è stato assemblarli in un potente database costruito dal gruppo e consultabile per parole chiave, dove è possibile trovare anche i cablo segreti che vanno dal 2002 al 2010 e pubblicati da WikiLeaks per la prima volta nel novembre 2010. È nato così un grande archivio pubblico della diplomazia Usa: “PlusD”, ovvero la “WikiLeaks’ Public Library of the United States Diplomacy”, uno strumento che da oggi permette a chiunque di cercare i documenti che vuole. L’aspetto interessante è che gli Stati Uniti si riservano comunque la facoltà di poter secretare di nuovo anche i documenti che il loro stesso governo ha desecretato. Grazie a questo archivio le carte rimangono in rete, consentendo agli studiosi di studiare i fili sotterranei che attraversano la storia di quegli anni.