Sezioni comuniste Gramsci-Berlinguer
per la ricostruzione del P.C.I.
Carissime compagne, carissimi compagni e sinceri democratici
quest’anno ricorrono i 70 dell’occupazione militare Usa dell’Europa e dell’Italia da parte della NATO suo braccio armato, sostituitosi in funzione anticomunista e antiproletario a quello nazifascista.
Molta confusione hanno fatto gli agenti dell’imperialismo nei confronti delle masse proletarie utilizzando false flag (false bandiere). Una di queste falsità camuffatasi da organizzazione comunista, come altre, è quella conosciuta con il nome di Brigate rosse.
Credo sia doveroso per chi ama la verità conoscere esattamente cos’era quella organizzazione che, pur sorta inizialmente con propositi non antiproletari. ha comunque finito per errori politici e infiltrazioni – messi in essere da parte di settori degli apparati dello Stato italiano, controllati dai servizi segreti legati all’imperialismo massocapitalista – per essere trasformata in un pezzo del proprio apparato killer da usare per eliminare tutti coloro che operavano per la nascita di un governo con all’interno il Partito Comunista Italiano, in primis il presidente della Democrazia cristiana, Aldo Moro e, come molte prove dimostrano, anche il nostro segretario Enrico Berlinguer.
Con la proverbiale tenacia i comunisti del P.C.I. che non hanno accettato il golpe della Bolognina e l’illegale congresso del 1991 e l’illecita spaccatura del nostro Partito, hanno continuato ad indagare su tutti i fenomeni eversivi che si sono verificati sul nostro territorio, impedendo con le loro inchieste di mettere la parola fine su chi tirava i fili dello stragismo di matrice atlantica, sia nella versione fascista che in quella brigatista.
E in questa direzione vanno i due articoli che vi alleghiamo su Cesare Battisti e Mario Moretti.
Oggi come ieri non serve il terrorismo, ma una lotta di Liberazione 2.0, di massa, come quella fatta dai proletari del nostro paese durante la lotta contro il nazifascismo e che ebbe alla testa l’unico vero Partito Comunista sorto in Italia: quello di Gramsci, Togliatti, Longo e Berlinguer.
Ora e sempre Resistenza