Gran Bretagna, i Lord contro l’uso dei bambini come spie. Addio Kim di Kipling?
All’esame dei Comuni una legge che regolamenta e allarga l’utilizzo di minorenni in operazioni “coperte” contro prostituzione, traffico di droga e gang giovanili. Insomma, infiltrati e spie. Alla Camera alta, quella dei Lord, hanno già annunciato opposizione, insieme a molte ong per la protezione dei diritti dell’infanzia, ci racconta Enrico Franceschini da Londra su Repubblica.
Bambini usati come infiltrati e spie
Non fate finta di scandalizzarvi se da ragazzi avete letto e vi siete immedesimati in Kim, il ragazzo che in India veniva addestrato al ‘Grande gioco’, a fare la spia. Oltre ovviamente ai ‘Libri della jungla’. Il romanzo su Kim esce a puntate sulla stampa britannica a inizio ‘900, impero britannico padrone del mondo, penna Rudyard Kipling che come scrittore si guadagna anche il premio Nobel, ma che di mestiere accessorio a nascosto, il sospetto di molti, lui la spia l’ha fatta realmente. Sia come sia i suoi libri per ragazzi sono una meraviglia. Lo sono stati certamente per molte delle generazioni precedenti.
Salto di cento anni e torniamo all’attualità
legge in discussione al Parlamento britannico, che permette a una ventina di agenzie governative di utilizzare minorenni come informatori per combattere traffico di droga, abusi sessuali e gang giovanili. Un’iniziativa contro cui combattono da anni le associazioni per la difesa dei diritti umani dell’infanzia, ma che per ora continua ad andare avanti. «La pratica di ricorrere a ragazzi di 16 anni o anche più giovani per infiltrare organizzazioni criminali è in realtà già in uso in Gran Bretagna», spiega Francescini . Ma adesso il «Covert Intelligence Bil», ne allarga l’uso a varie branche delle forze dell’ordine e delle agenzie di antiterrorismo.
Ragazzi 007 ‘sotto copertura’
La nuova legislazione si occupa di tutte le attività “sotto copertura”, basate su infiltrati, informatori e spie, scrive il Daily Telegraph. Ma la Camera dei Lord ha già annunciato una strenua opposizione alla risoluzione. “Ping-pong” legislativo alla ricerca di un compromesso. Ma su una materia delicata come l’arruolamento di adolescenti nel ruolo di agenti segreti è probabile che non sarà facile aggirare il parere negativo dei Lord, tra i quali il governo non ha la maggioranza», considera Franceschini.
Secondo cifre rivelate da una commissione d’inchiesta parlamentare, in Inghilterra dal 2015 ad oggi sono stati reclutati 17 bambini da agenzie di intelligence per operazioni sotto copertura. I poteri invocati per il loro utilizzo esistono da due decenni, ma sono venuti alla luce soltanto nel 2019 quando la commissione intelligence della Camera dei Lord ha dato l’allarme.
I legali di Just for Kids sostengono che l’esistente legge sui diritti umani e la Convenzione dell’Onu sui diritti dell’infanzia proibiscono ogni pratica di questo genere.
In Italia le spie vietate
In Italia lo spionaggio, l’intelligence come le spie preferiscono chiamare il loro lavoro, è regolato della legge 124/2007 che ha istituito il ‘Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica’ e cambiato per l’ennesima volta i nomi della strutture che lo spionaggio vero poi lo fanno: Aise (sicurezza esterna), e Aisi (sicurezza interna), mentre il resto è coordinamento e contorno. Ma le leggi in Italia sono come le ciliegie: una chiama l’altra.
Nel passato, ma credo sia ancora vero, c’erano due mestieri vietati per l’arruolamento, preti e giornalisti, e di bambini proprio non se ne parlava. Con le dovute eccezioni e violazioni, ovviamente le poche scoperte. Un collega, ‘Agente Betulla’, sospeso dall’ordine dei giornalisti, è poi finito in Parlamento e la sua pensione ne ha certamente guadagnato.
Niente preti e giornalisti ma col trucco quanti ne vuoi
Se poi le spie delle spie per amore o per interesse, la chiami ‘fonti’, ecco che hai superato l’ostacolo. Altra precisazione. Non puoi arruolare ma puoi far finta di essere tutto quello che vuoi, e di finti giornalisti sono piene le retrovie di ogni guerra, e area di crisi, o situazione di tensione internazionale. Nel passato di alcuni di noi, era esemplare la figura di ‘free lance’ di non so bene quale giornale o radio o tv che si permettevano trasferte costose e uso da di bar e ristoranti molto generosi.
Il fatto che molti di loro non possedessero grande agilità dello scrivere non era comunque prova decisiva, altrimenti troppe spie attorno e redazioni ‘Forte Braschi’.
10 Gennaio 2021