A Milano prosegue la protesta dei tassisti contro il sistema fuorilegge di Uber, il noleggio con conducente a chiamata.
Vale la pena di ricordare che il Noleggio con Conducente, in Italia, è regolato dalla legge e vieta al settore di organizzarsi alla stregua delle cooperative di radiotaxi. Il sistema Uber aggira questo divieto, consentendo agli utenti, tramite una app, di localizzare l’auto con autista più vicina alla propria posizione o anche di chiamarla, trasformando il noleggio con conducente, di fatto, in una cooperativa.
Le rivendicazioni dei tassisti sono quindi condivisibili e sacrosante perchè, oltre a richiamare l’applicazione di una legge dello Stato, rappresentano una lotta per la civiltà. Troppo spesso per un taxi che manca o per 10 minuti di attesa ci si dimentica che un tassista non è un privilegiato, ma è un lavoratore alla stregua di tutti gli altri. E come tutti gli altri lavoratori, si ritrova oggi a lottare contro la prepotenza del grande capitale, di cui Uber è una manifestazione lampante. La forza dei tassisti è la loro organizzazione e solidarietà. Il Partito Comunista è al loro fianco senza esitazioni.
mag 20, 2014