Giovanni Fasanella
La storia di Adriano Sabbadin, figlio di Lino, ucciso da Cesare Battisti il 16 febbraio 1979, è tratta da “I silenzi degli Innocenti”, il libro che per la prima volta ha dato la parola aille vittime del terrorismo e ai loro familiari. Scritto da Giovanni Fasanella e Antonella Grippo, è stato pubblicato dalla Bur-Rcs nel 2006.
(Continua dalla quinta puntata)
Silenzio e rimozione. E’ stato così per quasi venticinque anni. E nulla sarebbe cambiato se un bel giorno non si fosse scoperto che, dietro lo pseudonimo di un famosissimo scrittore di libri gialli, a Parigi, si nascondeva Cesare Battisti: ex terrorista, pluriomicida condannato a due ergastoli ed evaso dopo sì e no un anno di prigione.
Ecco, solo allora, si è tornato aparlare anche del caso Sabbadin.
E’ successo di recente, nel 2004. Un venerdì sera. Mentre guardavo la televisione, è squillato il telefono. Era un’amica di famiglia che mi ha detto concitata: «Guarda su La7, il programma di Giuliano Ferrara… Dicono che hanno scovato Battisti in Francia!».
Ho cambiato in fretta canale, e sono andato su La7 appena in tempo per sentire Oreste Scalzone, uno dei leader di Autonomia che sta a Parigi da una vita, che parlava. Ma il programma era già alla fine e, da quello che diceva, non sono riuscito a capire che cosa fosse successo. Il mattino seguente ho cercato il numero di telefono della televisione e ho chiamato perchè volevo che mi spiegassero. Ma era sabato e in redazione non c’era nessuno. Il lunedì ho contattato nuovamente La7, mi hanno passato il direttore, che mi ha raccontato tutta la vicenda: una volta evaso dalla galera, Battisti si è rifugiato in Francia, dove è diventato un noto scrittore di gialli.
Sarà sicuramente molto bravo, ho pensato tra me, dato che conosce così bene le emozioni di un assassino!
Di lui, nelle settimane seguenti, si è parlato molto in televisione e sui giornali. Ed è stato in quell’occasione che ho visto per la prima volta che ho visto la faccia di Battisti. Nel 2004, venticinque anni dopo la morte di mio padre, ho potuto finalmente conoscere il viso del suo assassino. Non mi è sembrato che desse alcun segno di pentimento. Parlava freddamente, con distacco, come se il suo passato appartenesse a qualcuno dei suoi personaggi. Purtroppo la realtà è che mio padre era un uomo in carne e ossa. E lui lo ha ammazzato. Senza pagare alcun prezzo. Vederlo in televisione, il signor Battisti, mi ha scatenato dentro un misto di rabbia, amarezza e disgusto. D’altra perte, come pensate che possa reagire, una vittima, guardando in televisione la persona che gli ha devastato la vita, libera dopo aver scontato neppure un millesimo della pena e, soprattutto, tanto strafottente?
E’ quella strafottenza, quella tracotanza che trasudava da ogni poro della sua pelle, che mi ha dato di più la forza di reagire. All’inizio non mi interessava neppure, non volevo neanche sapere. Ma dopo ho cominciato a pensarci, a razionalizzare e mi sono detto che dovevo affrontare la situazione, che dovevo fare qualcosa, perchè mio padre era una persona onesta e non meritava di morire in quel modo assurdo per mano di tre criminali.
Certo, è stato importante, per me, ricevere il sostegno del ministro della Giustizia, Castelli. Certo, è importante che il governo italiano abbia poi chiesto ai francesi l’estradizione di battisti. Ma penso che lo Stato avrebbe dovuto muoversi prima. Avrebbe dovuto far sentire prima la sua presenza. Innanzitutto avrebbe dovuto impedire a Battisti di fuggire dal carcere. E non essendoci riuscito, avrebbe dovuto cercarlo e catturarlo. E non avendolo fatto per venticinque anni, avrebbe dovuto poi-scoperto dove si era nascosto-protestare energicamente con il governo francese, che ha dato protezione a un assassino.
(Continua…)
La storia di Adriano Sabbadin, figlio di Lino, ucciso da Cesare Battisti-1
La storia di Adriano Sabbadin, figlio di Lino, ucciso da Cesare Battisti-2
La storia di Adriano Sabbadin, figlio di Lino, ucciso da Cesare Battisti-3
La storia di Adriano Sabbadin, figlio di Lino, ucciso da Cesare Battisti-4
La storia di Adriano Sabbadin, figlio di Lino, ucciso da Cesare Battisti-5
16 ottobre 2017