di Giorgio Bongiovanni
E’ noto a tutti che la rivista ANTIMAFIADuemila dedica alla politica internazionale e alle notizie che provengono dal Mondo una rubrica che voi lettori conoscete come Terzomillennio. Data la gravissima situazione che si presenta in Medio Oriente con la drammatica situazione siriana abbiamo l’obbligo di scrivere e di richiamare la vostra attenzione su fatti accaduti e che presto potranno verificarsi. Sappiamo tutti della notizia secondo la quale sono stati usati dei gas nervini che hanno ucciso centinaia di civili nell’area di Ghouta vicino a Damasco, soprattutto bambini. Sappiamo che il regime di Assad è di tipo dittatoriale e sappiamo che i rivoluzionari che si ribellano al tiranno sono animati da buone intenzioni.
Tuttavia è altrettanto dimostrato da numerosi fonti, ed è testimoniato da numerosi giornalisti non condizionati dal potere, che all’interno delle forze ribelli sono presenti soggetti vicini ai servizi segreti israeliani ed americani, ovvero ai primi nemici di Assad e del regime siriano.
Anche per questo non è da escludere che i gas nervini siano stati usati dalle stesse forze ribelli, per creare un casus belli che giustifichi un intervento esterno. Del resto la storia dell’uomo è colma di episodi simili.
A prescindere da tutto ciò però ci si deve concentrare sull’effetto che potrebbe avere l’intervento militare straniero. Stati Uniti e Gran Bretagna hanno già concordato l’attacco che potrebbe essere messo in atto nel giro di dieci giorni. Un’azione che non gode però dell’appoggio di Russia, Cina e Germania, in questo momento il Paese europeo più importante e potente.
La speranza è che davvero riescano ad opporsi e a trovare una soluzione politica e pacifica per risolvere i conflitti in Siria, ma i segnali non sono affatto positivi.
Stati Uniti e Gran Bretagna non si fermeranno continuando a portare avanti sotto gli occhi inermi, se non stupidi, della popolazione mondiale la propria sporca, mafiosa ed imperialistica politica aggressiva.
L’intento è chiaro, ed è quello di arginare il fallimento economico politico ed umano del presidente Americano Barack Obama e della sua Amministrazione.
E le conseguenze di un eventuale attacco angloamericano sarebbero catastrofiche sotto ogni punto di vista. Sarebbe un genocidio, un massacro senza repliche dalla forma autoritaria e dittatoriale.
Si accenderebbe così la miccia di una nuova guerra che potrebbe diventare Mondiale qualora oltrepassasse i confini della Siria arrivando a bagnare di sangue l’Iran il quale ha già minacciato terribili ritorsioni contro un eventuale invasore. Questo sarebbe l’ultimo passo verso il baratro di un conflitto nucleare che ricadrebbe sulle responsabilità degli Stati Uniti, dell’Inghilterra, ma anche dell’Europa se sarà incapace di opporsi.
Sarebbe bello conoscere la posizione in merito del nostro Governo, che pur di mantenersi in vita è attualmente impegnato nelle difese di un criminale come l’ex premier Silvio Berlusconi. Sarà prono, come sempre, verso il potere degli Stati Uniti d’America o chiederà con fermezza di non usare le basi Nato dislocate nel nostro territorio magari vietando agli aerei F16 di sorvolare i nostri cieli?
26 agosto 2013