Inviato ai deputati il manuale difesa costituzione e nota “come debellare la cancrena” dello sterile scontro governo e opposizione” fuggita sull’Aventino come nel 1924. La storia che oggi si ripete come farsa
Movimento Naz. Antifascista per la Difesa e il RILANCIO della Costituzione
Qualcuno, con molte ragioni, richiama la connessione storica tra 1924 del golpe di stato fascista in preludio al suo <regime> e quanto accade oggi, novanta anni dopo, con la correa responsabilità della Presidenza della Camera dimentica del fatto che
“Il governo parlamentare é il presidio fondamentale della democrazia economico-sociale della nostra Costituzione”.
Per debellare la cancrena prodotta dallo sterile scontro governo-opposizione ribadiamo la priorità a tutto campo della lotta sui principi della forma di stato e di democrazia politico-economico-sociale.
Cosi come, del resto, proposto dal Mov. Naz. Difesa e Rilancio della Costituzione, oltre che dagli aderenti all’Appello “per la difesa integrale dell’articolo 18 dello Statuto e dei valori economico-sociali della Costituzione democratica antifascista” e dal “Comitato dei 100+100” sostenitori del documento-manuale di autodifesa della Carta del 48 “per la difesa integrale della Costituzione”, che a detta di tutti coloro che l’hanno letto, è il “miglior testo che sia stato scritto sulla Costituzione sia per il rigore scientifico e dell’analisi sia per la chiarezza e facile comprensibilità” tanto che – per dirla con Proust e Brecht – potrebbe capirlo persino un banchiere (che quanto a cultura si trova al gradino più basso), quindi potrebbero capirlo anche il governo dei banchieri e la banchiera Boschi, la signora Boldrini ad essi affini.
Sì che per questo facciamo dono gratuito di tale testo agli onorevoli del PD e alla Presidente della Camera Boldrini che evidentemente forse l’ha letta ma di certo non ha capito nulla della nostra Costituzione e della costituzionale forma di governo parlamentare .
Chiudete gli occhi e immaginate il capo del governo De Gasperi che nel buio della notte irrompe nell’Assemblea parlamentare e dice come il travicello-Renzi “o approvate oppure IO vi mando tutti a casa“…; poi, invece, pensate all’Aula sordida e grigia di Mussolini: che almeno era colto, intelligente e aveva almeno scritto dei libri, mentre il travicello-Renzi ha come sua massimo sforzo intellettuale, scritto alcuni “pizzini”, cinguettando twitter di cento battute. Confermando che la storia si ripete sempre almeno due volte: la prima come dramma la seconda come farsa.
Farsa a cui sono destinati coloro che non conoscono la storia o l’hanno dimenticata (persino teorizzando di cancellarla anche dalla sola memoria).
Così, anche oggi, l’opposizione fugge sull’Aventino, come durante il colpo di stato mussoliniano che fu favorito quando a fuggire sull’Aventino fu una opposizione liberale che lasciò soli i comunisti e Gramsci (che di li a poco avrebbe profetizzato: “voi fascisti porterete l’Italia alla rovina e allora saremo noi comunisti a salvarla”) a fronteggiare Mussolini e i fascisti nell’Aula sordida e grigia.
Il popolo romano della prima Costituzione Repubblicana (che 100 anni dopo fu una base di partenza per la scrittura della Costituzione del 1948), prenda per la collottola quelli che oggi sono fuggiti sull’Aventino e li rimandi in Aula (a calci, se necessario).
Angelo Ruggeri