La storia del bambino di 14 anni del Mali morto in mare è stato raccontato da Cristiana Cattaneo
Un bambino alla ricerca di un futuro, un barcone di migranti e una fine che non ha nulla di lieto: questa la storia di un bambino di 14 anni che Cristiana Cattaneo riporta nel suo libro “Naufraghi senza volto”.
Medico legale, Cattaneo è stata l’ideatrice del primo protocollo per identificare le vittime dei naufragi che da anni avvengono nel Mediterraneo e che causano la morte di più di 3mila migranti.
Una delle storie che Cristiana Cattaneo racconta nel suo libro ha come protagonista un ragazzino di 14 anni del Mali che nella tasca interna della sua giacca aveva cucito la sua pagella. E ottimi voti.
A dare ancora più notorietà ad una storia che merita di essere conosciuta è stato l’illustratore Makkox, che ha disegnato per lui una vignetta in cui si vede un ragazzino seduto sul fondo del mare intento a mostrare la sua pagella ad un polipo.
“Tutti dieci…una perla rara”, è il commento dell’animale marino nel leggere i voti che quel bambino ha tanto orgogliosamente portato con sé, come a voler dimostrare di essere bravo, di essere degno di stare in Italia.
La stessa Cristina Cattaneo ha raccontato sul Corriere della Sera le emozioni provate di fronte al cadavere di quel bambino di 14 anni e a quella pagella custodita con tanta cura nella giacca.
Intanto non si fermano gli arrivi di migranti in Italia e in Europa, così come non si è ancora messo fine all’aumento inesorabile del numero di profughi che perdono la vita nel Mediterraneo. Solo alcuni giorni prima un barcone si era rovesciato nel Mar Egeo con il suo carico di migranti: tra i morti anche una bambina di 4 anni.
In Italia invece proseguono le politiche nazionali e locali contro chi non ha niente, come dimostra l’ennesimo sgombero avvenuto il 17 gennaio 2019 a Roma a piazzale Spadolini a Roma, alle spalle della stazione Tiburtina.