In Italia, negli anni ’70, i comunisti durante le manifestazioni gridavano “meno spese militari, più case popolari” dando motivo di riflessione alla popolazione su come dovevano essere investiti i soldi pubblici. Qualche traccia del buon senso degli slogan di buona amministrazione, gridati durante le manifestazioni dai comunisti, sembra, essere germogliato in altri paesi. Ben venga… e, speriamo, prenda piede in molti altri luoghi.
MOWA
-Redazione- Investiranno per i loro cittadini in difficoltà.Invece di costruire stadi costruiranno case popolari.
Stoccolma presentò nel 2013 la sua candidatura ai giochi olimpici invernali che si terranno nel 2022. Ma ora, a conti fatti, la ritira: meglio investire per la cittadinanza, in case popolari.
Non cessa di far discutere l’alto costo di eventi sportivi internazionali a carico delle città, dei paesi ospitanti. Ne sa qualcosa il Brasile, con gli 11 milioni di dollari spesi nel 2014 per la Coppa del mondo, e i presumibili 15 milioni che costeranno i Giochi olimpici di Rio de Janeiro nel 2016.
È il conto che il sindaco di Stoccolma ha fatto a tavolino, con il consiglio municipale. “Non posso chiedere all’Assemblea municipale di dare priorità alla realizzazione di un evento olimpico se abbiamo altre necessità in città, come la costruzione di più abitazioni” ha detto Sten Nordin, sindaco di Stoccolma.