L’ Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) ha chiesto al governo del Messico di investigare sull’assassinio di tre giornalisti del paese.
Orlando Oramas León
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) ha chiesto al governo del Messico d’investigare sull’assassinio di tre giornalisti del paese, ed ha reclamato che le autorità messicane facciano tutti gli sforzi per chiarire i crimini contro i comunicatori avvenuti tra il 26 di giugno e il 2 luglio, che si sommano ad altri fatti di violenza contro i lavoratori della stampa.
In un comunicato, la direttrice generale dell’organismo internazionale, Irina Bokova, ha condannato le uccisioni di Filadelfo Sánchez, Gerardo Nieto e Juan Mendoza.
“I crimini contro i giornalisti danneggiano la società nel suo insieme e limitano la capacità dei cittadini di prendere decisioni con conoscenza di causa. È importante che le autorità facciano realizzare investigazioni e processino i responsabili dei delitti” ha affermato la Bokova.
Il 26 giugno scorso, Nieto, direttore della pubblicazione locale “El Tábano”, è stato trovato sgozzato nel municipio di Comonfort, nello stato centrale di Guanajuato.
Alcuni giorni dopo, il 2 luglio, è stata registrata la morte di Sánchez nello stato meridionale di Oaxaca e si è saputo della morte di Mendoza a Veracruz, nell’est del Messico, che era stato assassinato il giorno prima.
La Federazione delle Associazioni dei Giornalisti messicani e la Federazione Latinoamericana dei Giornalisti hanno denunciato di recente che dal 2000 ad oggi sono stati assassinati in Messico 122 giornalisti, 10 lavoratori della stampa, nove familiari e tre amici di comunicatori.
Inoltre si contano 23 scomparse forzate di informatori.
(Traduzione GM – Granma Int.)
9 luglio 2015